Aiutare gli altri, a Sanremo avviato il nuovo di Servizio Civile Nazionale

17 ottobre 2016 | 06:48
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Aiutare gli altri, a Sanremo avviato il nuovo di Servizio Civile Nazionale

Undici ragazzi impegnati in incontri su temi diversi come la relazione d’aiuto, i progetti educativi, il fenomeno delle migrazioni

Sanremo. Obiettivo: aiutare gli altri, soprattutto coloro che vivono in condizioni difficili. Undici ragazzi hanno iniziato l’anno di Servizio Civile Nazionale nell’ambito del Progetto “Caccia al Tesoro” (per attività con persone in situazione di disagio e rifugiati e per iniziative di sensibilizzazione e informazione sul commercio equo e solidale) presso l’Associazione Centro Ascolto Caritas e la Coop. Soc. Terre Solidali a Sanremo, nei servizi dell’OdV Caritas Intemelia a Ventimiglia.

Un’iniziativa che rientra nell’ambito del Progetto “Impariamo Giocando” (per attività con minori e donne in situazione di difficoltà) presso l’Oratorio parrocchiale “Famiglia Stella Polare” e la Casa Miracolo della Vita di Taggia.

La prima giornata è iniziata con la conoscenza reciproca fra i ragazzi e con un confronto sulle aspettative. I giovani sperano di trascorrere un anno all’insegna della condivisione, dell’umanità, di fare un’esperienza nuova che dia l’opportunità di andare oltre i pregiudizi e di crescere donandosi agli altri con semplicità ed umiltà.

Per vivere al meglio questa “avventura” verranno organizzati momenti formativi su tematiche generali, quali quelle della non violenza e della gestione dei conflitti, e specifiche, come l’ascolto, la relazione di aiuto, i progetti educativi, il fenomeno delle migrazioni, le dipendenze.

La riflessione si è arricchita con l’intervento di don Ferruccio Bortolotto e la partecipazione di 6 seminaristi, anch’essi all’inizio di un anno molto importante, quello che li porterà all’ordinazione sacerdotale. Don Ferruccio ha invitato “a guardare dentro se stessi e, ispirandosi al Vangelo di domenica scorsa, ha lasciato ai ragazzi tre parole da tenere presenti durante l’anno di servizio: curare, camminare e ringraziare”. Un confronto si è concluso con la testimonianza di due seminaristi sulla scoperta della loro vocazione.