Ventimiglia, cucciolo di volpe ferito salvato dai forestali: senza il loro intervento sarebbe morto

9 settembre 2016 | 17:53
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Ventimiglia, cucciolo di volpe ferito salvato dai forestali: senza il loro intervento sarebbe morto

Senza cibo né acqua e senza possibilità di ricevere cure, la piccola volpe non avrebbe resistito ancora a lungo

Ventimiglia. Giaceva riverso sulla strada che attraversa Sant’Antonio, un cucciolo di volpe con una zampa posteriore rotta che gli impediva di alzarsi. Nessuno sembrava poterlo aiutare: era ormai destinato a morte certa. Senza cibo né acqua e senza possibilità di ricevere cure, la piccola volpe non avrebbe resistito ancora a lungo.

Sulla sua strada, però, ha incontrato degli angeli vestiti di grigio: due agenti del Corpo Forestale dello Stato.

Il vice-sovrintendente Paolo Sciutti e la sua collega Laura Rochon hanno tratto in salvo l’animale, sollevandolo delicatamente da terra e avvolgendolo in una coperta. Caricato in auto, il cucciolo di volpe è stato poi portato nello studio veterinario del dottor D’Eusebio, che si prenderà cura del piccolo.

Una volta guarita, la volpe potrà tornare a correre e giocare in mezzo ai sui boschi: tra quegli alberi e quegli arbusti che con tanta passione gli stessi agenti della forestale cercano di salvaguardare. La piccola volpe non lo sapeva, prima, che oltre ad esistere uomini malvagi che provano piacere nel distruggere ciò che la natura regala loro, ci sono anche uomini buoni. Lo ha capito soltanto dopo: quando due angeli con la divisa grigia l’hanno sollevata da terra per permetterle di tornare a correre ancora.