Trasferimenti dei migranti da Ventimiglia ai CIE: ecco quanto costano

24 settembre 2016 | 08:05
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Trasferimenti dei migranti da Ventimiglia ai CIE: ecco quanto costano

I trasferimenti avvengono quasi quotidianamente da ormai due mesi: molti migranti tornano in città dopo soli pochi giorni

Imperia. E’ stato reso noto dalla Prefettura il costo del trasporto dei migranti da Ventimiglia ai centri di identificazione ed espulsione (CIE) presenti sul territorio italiano. I costi variano in base ai chilometri percorsi e al numero di autisti impiegati. Per un servizio con un autista la tariffa concordata è di € 1,65 + IVA 10% al km. Il prezzo aumenta quando è necessario noleggiare un pullman con due autisti, ovvero quando gli spostamenti hanno una percorrenza superiore ai 600 km: in questo caso il servizio ha un costo di € 2,00 + IVA 10% al km.
Ai costi per i trasferimenti in pullman bisogna sommare quelli per gli spostamenti in aereo: spesso, infatti, i migranti trovati a Ventimiglia senza i regolari documenti per circolare sul territorio nazionale, sono stati accompagnati a Genova a bordo di pullman e poi imbarcati su aerei della Mistral Air (compagnia delle Poste Italiane) o della Bulgarian Air.

Nelle ultime settimane, come reso noto dal SIAP (Sindacato Provinciale Appartenenti Polizia) gli spostamenti da Ventimiglia a Taranto sono avvenuti in pullman: “Si tratta di lunghissimi spostamenti in cui il personale di diversi reparti si “dà il cambio” lungo la tratta scortando nei vari segmenti i pullman dei migranti”, ha dichiarato Roberto Traverso, segretario generale provinciale del SIAP di Genova.
Passando per la E55, per raggiungere Taranto da Ventimiglia si percorrono 1.188,3 km per un costo di euro 2614,26, Iva compresa, per la sola andata. I pullman utilizzati per ogni viaggio sono due: il costo totale per il noleggio degli autobus è dunque di 10.457,00 euro.

Molto spesso gli stranieri trasferiti nei CIE riescono a tornare a Ventimiglia: a dichiararlo sono gli stessi operatori della Croce Rossa, che hanno più volte registrato le stesse persone al centro di accoglienza del Parco Roja. Le spese sostenute, dunque, si sono rivelate del tutto inutili.