Tassa di soggiorno allo studio dei sindaci del ponente, il no categorico di Federalberghi



Ioculano: “Se deve essere l’ennesima tassa non serve a nulla ma se ci fossero ricadute positive sul territorio, allora se ne può parlare”
Imperia. Si è svolta questa mattina ad Imperia una prima riunione interlocutoria dei sindaci dei maggiori centri dell’estremo ponente ligure, Sanremo, Diano Marina, Imperia, Bordighera Ventimiglia, Taggia etc, sull’applicazione o meno della tassa di soggiorno. I sindaci per il momento non hanno deciso niente, quella di oggi è stata un confronto tra le parti per capire i pro e i contro di questo contributo o ennesima gabella.
Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha detto che “Vorremmo prendere una decisione sinergica con tutti i sindaci. E’ importante capire come possiamo investire i soldi della tassa di soggiorno a beneficio di cittadini, turisti e strutture turistiche ma prima confrontarci con le associazioni di categoria. Per ora – conclude Biancheri – nulla è stato deciso, abbiamo solo chiesto delucidazioni sul tema.”
“E’ stata una riunione dove capire quali sono le ricadute e le esperienze in altri posti – ha affermato Enrico Ioculano sindaco di Ventimiglia -, vorrei capire la forma e la tipologia. Se deve essere l’ennesima tassa non serve a nulla ma se ci fossero ricadute positive sul territorio, allora se ne può parlare. In ogni caso prima di prendere una decisione sono da capire i pro e i contro.”
“Al momento non è applicabile e poi bisognerà confrontarsi con le categorie. Io la ritengo una tassa federalista – evidenzia Giacomo Chiappori sindaco di Diano Marina – , il contributo viene dato dai turisti per migliorare la città e allo Stato non deve andare niente. Deve essere una tassa in accordo con le categorie da usare per l’arredo urbano, per tenere aperti gli Iat, partecipare a fiere ed altro ancora. Ma se deve essere una tassa fine a se stessa allora no.”
Alla riunione come ‘osservatore’ era presente anche l’assessore regionale Gianni Berrino che ha illustrato le esperienze liguri in merito. “La regione non riceve benefici diretti e qualora i sindaci la introducessero non dovrà essere a macchia di leopardo ma soprattutto che ci sia un accordo tra gli albergatori e i comuni.”
Da chi invece arriva una risposta chiara e precisa è la locale Federalberghi che per bocca del presidente provinciale Igor Varnero afferma: “Siamo contrari perchè in un momento di flebile ripresa non aiuterebbe, bisogna attirare i turisti ed essere competitivi, non allontanarli. Auspico senso di responsabilità da parte dei sindaci.”