Tassa di soggiorno allo studio dei sindaci del ponente, il no categorico di Federalberghi

28 settembre 2016 | 16:34
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Tassa di soggiorno allo studio dei sindaci del ponente, il no categorico di Federalberghi
Tassa di soggiorno allo studio dei sindaci del ponente, il no categorico di Federalberghi
Tassa di soggiorno allo studio dei sindaci del ponente, il no categorico di Federalberghi

Ioculano: “Se deve essere l’ennesima tassa non serve a nulla ma se ci fossero ricadute positive sul territorio, allora se ne può parlare”

Imperia. Si è svolta questa mattina ad Imperia una prima riunione interlocutoria dei sindaci dei maggiori centri dell’estremo ponente ligure, Sanremo, Diano Marina, Imperia, Bordighera Ventimiglia, Taggia etc, sull’applicazione o meno della tassa di soggiorno. I sindaci per il momento non hanno deciso niente, quella di oggi è stata un confronto tra le parti per capire i pro e i contro di questo contributo o ennesima gabella.

Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ha detto che “Vorremmo prendere una decisione sinergica con tutti i sindaci. E’ importante capire come possiamo investire i soldi della tassa di soggiorno a beneficio di cittadini, turisti e strutture turistiche ma prima confrontarci con le associazioni di categoria. Per ora – conclude Biancheri – nulla è stato deciso, abbiamo solo chiesto delucidazioni sul tema.”

“E’ stata una riunione dove capire quali sono le ricadute e le esperienze in altri posti – ha affermato Enrico Ioculano sindaco di Ventimiglia -, vorrei capire la forma e la tipologia. Se deve essere l’ennesima tassa non serve a nulla ma se ci fossero ricadute positive sul territorio, allora se ne può parlare. In ogni caso prima di prendere una decisione sono da capire i pro e i contro.”

“Al momento non è applicabile e poi bisognerà confrontarsi con le categorie. Io la ritengo una tassa federalista – evidenzia Giacomo Chiappori sindaco di Diano Marina – , il contributo viene dato dai turisti per migliorare la città e allo Stato non deve andare niente. Deve essere una tassa in accordo con le categorie da usare per l’arredo urbano, per tenere aperti gli Iat, partecipare a fiere ed altro ancora. Ma se deve essere una tassa fine a se stessa allora no.”

Alla riunione come ‘osservatore’ era presente anche l’assessore regionale Gianni Berrino che ha illustrato le esperienze liguri in merito. “La regione non riceve benefici diretti e qualora i sindaci la introducessero non dovrà essere a macchia di leopardo ma soprattutto che ci sia un accordo tra gli albergatori e i comuni.”

Da chi invece arriva una risposta chiara e precisa è la locale Federalberghi che per bocca del presidente provinciale Igor Varnero afferma: “Siamo contrari perchè in un momento di flebile ripresa non aiuterebbe, bisogna attirare i turisti ed essere competitivi, non allontanarli. Auspico senso di responsabilità da parte dei sindaci.”