Taggia, l’intervento dei consiglieri comunali del Gruppo Consiliare “Insieme”

28 settembre 2016 | 17:57
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Taggia, l’intervento dei consiglieri comunali del Gruppo Consiliare “Insieme”

Si esprimono sul Consiglio Provinciale di Imperia e sulla mozione, articolata in tre punti, proposta dal Gruppo “Insieme”

Taggia. I Consiglieri comunali del Gruppo Consiliare “Insieme” si esprimono sul Consiglio Provinciale: “Cabina di regia di Genduso, ultimo atto.

Si è conclusa con la solita votazione “tanti a pochi” il consiglio provinciale di Imperia relativa alla mozione, articolata in tre punti, proposta dal nostro Gruppo “insieme” ed in allora accolta dalla maggioranza comunale di Taggia.

Viene così respinta la nostra richiesta di:

1. non riconoscere l’interesse pubblico al project financing del privato
2. prevedere la progettazione e la gestione pubblica del futuro impianto

Anche questa volta, come in precedenza per la nuova discarica denominata “lotto 6”, Genduso ha toccato con mano quanto fosse vero che la celeberrima “cabina di regia”, in cui pensava di rivestire il ruolo di Fellini, e si è trovato invece in quello di Filini della situazione, andando a cozzare contro la maggioranza dei sindaci della provincia che vedono di buon grado sia la discarica che l’impianto (gestito da un privato) nel territorio tabiese.

Gli errori di Genduso e della sua amministrazione partono da lontano e sarebbe tedioso ricordarli ancora; ciò che conta, in effetti, anche in politica, sono i risultati. E il risultato di questa amministrazione, in tema di rifiuti, è stato da una parte quello di avere una nuova discarica di materiale indifferenziato sopra le nostre teste e dall’altra quello di ospitare un impianto sul nostro territorio che, ad oggi, presenta evidenti limiti più volte rimarcati. Il tutto gestito da un privato.

Imbarazzante infine, per evidenti incompetenze in materia, l’osservazione del Sindaco di Lucinasco Domenico Abbo su richiesta del Sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca; la gestione pubblica, Sindaco Pallanca, la si costruisce, sia con gli introiti delle sanzioni comminate ai vari comuni per il mancato raggiungimento delle percentuali previste dalla legge di raccolta differenziata, sia predisponendo un accurato piano industriale, cosa peraltro piuttosto semplice in materia di rifiuti visti gli importanti flussi di cassa correnti che la caratterizzano.
Anche questa volta, complice una classe politica provinciale inadeguata, ad ingrassare saranno i soliti noti ed a rimetterci i cittadini”.