Sopralluogo del M5S al commissariato di Ventimiglia, “Emersa necessità dal punto di vista strutturale”

18 settembre 2016 | 08:54
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Sopralluogo del M5S al commissariato di Ventimiglia, “Emersa necessità dal punto di vista strutturale”

“La situazione da due anni a questa parte è sempre e comunque in uno stato di emergenza”

Ventimiglia. A seguito degli articoli di giornale apparsi in merito alla situazione dei migranti all’interno del Commissariato di Ventimiglia, ieri pomeriggio l’onorevole 5stelle Sergio Battelli ha fatto un sopralluogo al commissariato Bligny accompagnato da Silvia Malivindi, consigliere comunale di opposizione.

“La situazione da due anni a questa parte è sempre e comunque in uno stato di emergenza. Sia i cittadini, migranti e forze dell’ordine sono in una situazione d’abbandono da parte delle istituzioni”, ha detto il deputato del M5S Sergio Battelli.

“E’ emersa dall’incontro una necessità, dal punto di vista strutturale, un’esigenza di una soluzione e in questi mesi sono fatti passi avanti rispetto a giugno del 2015 quando è esplosa la problematica dei migranti sugli scogli e la situazione è migliorata con la nascita del campo che permette un primo smistamento, una soluzione tampone emersa però in tutta la sua precarietà. Il problema persiste – continua la consigliera Silvia Malivindi del M5S – alle Gianchette continuano ad esserci persone che dormono sotto il ponte.”

“Ventimiglia sta diventando l’imbuto – evidenzia Battelli – dove si vede il fallimento della politica di immigrazione europea che non funziona”.

“In sostanza gli Agenti sottolineano i due esponenti del M5S – e tutto il personale riescono a garantire una gestione ottimale dell’emergenza, ma malgrado i loro sforzi la struttura del commissariato non appare del tutto idonea alla gestione del servizio di identificazione e trasferimento che viene fatto nelle ore notturne. Dal sopralluogo svolto dal Parlamentare Sergio Battelli e dal consigliere Comunale Silvia Malivindi e dall’incontro con il Questore Vicario e il Dirigente del Commissariato, emerge il costante sforzo di mantenere un equilibrio in una città di confine che si trova ad affrontare una situazione di emergenza oramai da più di due anni.

Trapelano le carenze della struttura del commissariato che è oramai obsoleta e non adeguata al fenomeno della gestione dei flussi migratori , come non sempre adeguati sono i servizi connessi quali ad esempio la pulizia dei locali, che è oggetto di un appalto standard che non sembrerebbe più adatto alla realtà specifica di Ventimiglia. Tutte le notti decine e decine di migranti che arrivano in treno vengono identificati dagli Agenti per poi essere sottoposti a visita medica e trasferiti negli hot spot quando e se c’è posto: il problema è la precarietà di questa situazione, basta infatti che giunga la notizia della mancanza di posti liberi negli hot spot delle altre città, ecco che i migranti non hanno di fatto un posto dove andare (il campo allestito al Parco Roja è quasi sempre saturo) e si riversano in stazione, al fiume, sotto il ponte,etc. La situazione è ancora emergenziale e non bisogna mai abbassare la guardia, qualsiasi nuovo sbarco potrebbe infatti rappresentare una nuova emergenza per Ventimiglia, città simbolo del fallimento della politica dei flussi migratori di questa Unione Europea, una città che ad oggi risulta però ancora abbandonata. In definitiva è evidente come la gestione dell’accoglienza da parte del Governo proceda senza alcuna progettualità e crei di fatto una situazione che da un giorno all’altro può rivelarsi insostenibile per i cittadini, per i migranti e per le forze dell’ordine.”