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Si può fare la pace? In tutta la provincia dilaga l’Ottobre di Pace 2016

30 settembre 2016 | 10:47
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Si può fare la pace? In tutta la provincia dilaga l’Ottobre di Pace 2016

“Tentiamo di offrire spunti di riflessione sulle cause dei conflitti e sul perché devono ritenersi inaccettabili le risposte che vengono comunemente date per risolvere i problemi di convivenza tra gli uomini”

Provincia di Imperia. La manifestazione “Ottobre di Pace” è arrivata alla sua undicesima edizione per portare anche quest’anno il suo contributo alla diffusione della cultura della pace e della nonviolenza nel nostro territorio.

In un tempo e in un mondo in cui i problemi mondiali e i conflitti, armati e non armati, si sono straordinariamente moltiplicati e l’umanità sembra impotente a trovare soluzioni ragionevoli e incline a ricorrere sempre e soltanto alla contrapposizione violenta, noi tentiamo di offrire qualche spunto di riflessione sulle cause dei conflitti e sul perché devono ritenersi inaccettabili le risposte che vengono comunemente date per risolvere i problemi di convivenza tra gli uomini.

La rassegna, che ha il titolo “Si può fare la pace?”, vuole sottolineare quanto sia ardua, complicata, a volte sconfortante la ricerca di un bene che è considerato universalmente il più importante per tutta l’umanità e che tuttavia l’umanità non è capace di conquistare durevolmente. Forse la pace è solo un’aspirazione, ma non bisogna stancarsi di operare per essa. Come diceva Aldo Capitini:Durante la pace, prepara la pace con tutte le forze e con tutti i mezzi possibili”. E questo è tanto più necessario ora, che le minacce sono diventate così incombenti e i problemi così complessi e difficili da risolvere.

Come sempre, si è cercato di comunicare con i linguaggi più diretti e comprensibili: la musica, la danza, le arti visuali, il teatro,  le testimonianze dirette, e con eventi che spaziano da Imperia a Ventimiglia e Dolceacqua, pur restando Sanremo il cuore della rassegna. “E vogliamo farlo quest’anno anche  con i giovani e nelle scuole, perché è lì che si possono mettere a confronto saperi e conoscenze in una pluralità di punti di vista,  superando paure e alimentando speranze. Abbiamo rivolto dunque un’attenzione particolare ai giovani, entrando nelle scuole con il progetto “Esperimenti di pace “ che coinvolgerà parecchie classi delle scuole superiori della nostra provincia che, con la guida di mediatori e rifugiati, discuteranno in concreto di migrazioni e delle problematiche connesse. La scuola dunque si conferma, come deve essere, luogo di conoscenza e di confronto, ma anche del saper fare e  creare, tanto che  è previsto un laboratorio cinematografico per la realizzazione di un video sul tema delle migrazioni”.

Lo stesso tema sarà affrontata con la testimonianza del giornalista Domenico Quirico, che presenterò il suo ultimo libro”Esodo” al Casinò di Sanremo, martedì 25 ottobre e con quella di Bruna Sironi, cooperante, esperta di Sudan e Corno d’ Africa, lunedì 3 ottobre alla chiesa di S. Antonio, Ventimiglia: testimonianze di chi ha visto, conosciuto e vissuto storie drammatiche. Ce le racconteranno anche le immagini  di un cinema di qualità e di impegno, con quattro film che affrontano situazioni di conflitto,  problemi di integrazione che irrompono nella scuola e nella vita di ogni giorno,  imposizione di norme violente che stravolgono la vita; “Timbuktu” e “Perfect day“al cinema Cristallo di Dolceacqua, “La cena persiana” a Imperia. Agli studenti sarà riservata la visione del film “La mia classe”.

Giovedì 20 ottobre, all’Oratorio S. Brigida, Sanremo, la musica si esprimerà  con i suoni e la voce del cantautore Giacomo Sferlazzo di Lampedusa  che, con “Lampemusa. Memorie in mezzo al mare”, guarda alla sua isola e al  fenomeno migratorio di oggi in una prospettiva ampia e radicale. La danza, forte e vigorosa dei Capoeira,  al teatro del Casinò, giovedì 27, racconterà invece storie lontane di schiavitù, di liberazione e di diritti, ancora vive nella memoria  collettiva sotto forma di arte marziale camuffata da danza.

Si può fare ironia sulla guerra per dimostrarne la stupidità e l’insensatezza? Certo,  con la pièce teatrale a cura di Emergency “Stupidorisiko. Una geografia di guerra” ( sabato 8 ottobre, Oratorio Santa Brigida, Sanremo), per dire no a tutte le guerre. Ruolo e diritti delle donne negli odierni conflitti e nella lunga strada per la parità sarà il tema della conferenza “I diritti delle donne come strumento di pace” , in Biblioteca a Sanremo il 7 ottobre.

Momenti di incontro tra culture ed etnie diverse  nel torneo di minicalcio a Pian di Poma  per ragazzi ed  adulti, quest’ anno alla seconda edizione dopo il bel successo dell’anno scorso, ma anche scatti fotografici  attraverso le foto della 3° Maratona fotografica digitale “Paolo Mazzei”, che ha invitato i partecipanti a guardare “l’altro” come una risorsa per sé e che si concluderà con la premiazione domenica 23 ottobre.

Ancora giochi, letture e rime dedicati a bambine e bambini per sguardi aperti sul mondo con il laboratorio “ Frontiere, orli e bordi”a Palazzo  Roverizio martedì 11 ottobre.

Sperando in una partecipazione sempre più ampia, la Rete delle Associazioni di “Ottobre di Pace” ringrazia il Comune di Sanremo e l’Assessore al Turismo, Manifestazioni e Cultura, per la sensibilità e il sostegno al progetto di “Ottobre di Pace” 2016. Per ulteriori informazioni, vedere pagina Facebook di “Ottobre di Pace”.