Raccolta differenziata: il percorso dei rifiuti dal cassonetto al centro di raccolta
Migliaia di tonnellate di rifiuti riciclate ogni mese, nonostante la maleducazione di una parte esigua di cittadini imperiesi che compromette in parte la raccolta differenziata
Raccolta differenziata. “Noi dividiamo la rumenta ma poi viene gettato tutto nello stesso camion e finisce in discarica”. Questa è una delle battute più frequenti che si sente quando si affronta il tema della raccolta differenziata, a fronte del maggior impegno che questa richiede ai cittadini. Un modo di pensare che deriva in parte da un atavico senso di sfiducia nelle istituzioni ma sopratutto dalla scarsa conoscenza del problema. Abbiamo quindi deciso di seguire una normale giornata di ritiro della differenziata per conoscere meglio il percorso dei rifiuti così divisi. Abbiamo monitorato alcuni mezzi di Amaie Energia, la società partecipata al 100 per cento dal comune di Sanremo che si occupa del servizio cittadino.
Diciamo subito che il problema dei cassonetti è destinato a risolversi entro la fine dell’anno: con il sistema di raccolta “porta a porta” spariranno dal centro cittadino e resteranno solo i cassonetti di prossimità nelle zone collinari, muniti di serratura e riservati ai residenti.
Il tragitto dei rifiuti differenziati resterà però quello che potete vedere nel filmato allegato a questo servizio. Il primo passo è lo svuotamento dei cassonetti, e qui ci si accorge subito che per colpa di pochi viene compromesso il lavoro di tanti cittadini virtuosi. Molte volte infatti all’interno dei cassonetti della differenziata vengono gettati altri tipi di rifiuti, dalla spazzatura vera e propria, con avanzi di cibo, fino a materiale di ogni tipo che rovina irrimediabilmente tutto il carico del cassonetto: quando questo si verifica, gli operatori addetti alla differenziata non possono far altro che lasciare il carico al compattatore della indifferenziata.
Questa è una delle operazioni che sconcertano i cittadini: vedere un cassonetto della raccolta differenziata che viene svuotato nei rifiuti comuni lascia perplessi, ma si tratta di una piccola percentuale dovuta alla maleducazione di alcuni cittadini.
Nelle foto e nel video allegati al servizio potrete vedere alcuni esempi di quanto trovato nei cassonetti, mentre le immagini del percorso della differenziata sono state girate la mattina del 20 settembre nel deposito di una delle società che si occupano del ritiro, la Riviera Recuperi S.r.l. situata in valle Armea a Sanremo.
Nei centri di recupero arrivano i compattatori della differenziata, e il materiale deve necessariamente essere ancora ripulito perché qualche rifiuto non differenziato spunta sempre. Ma andiamo con ordine. Tutto è tracciato: il carico del camion viene pesato e l’autista firma i documenti di consegna nei quali sono riportati i dati identificativi del carico. Il camion viene svuotato e il materiale viene ammassato, in attesa di essere compattato in balle pronte per la spedizione ai centri di trattamento indicati dai consorzi come Corepla o Conai.
I dati del centro di recupero che abbiamo visitato danno un’idea, anche se parziale, del materiale sottratto alle discariche. Nel mese di agosto, un mese di punta, sono state trattate 500 tonnellate di cartone, 450 tonnellate di carta, 340 di plastica, 350 di vetro e 180 di legno, tutto proveniente da comuni dell’imperiese o da grandi centri commerciali e altri privati. Dal centro recuperi partono in media 5 bilici al giorno con destinazione gli impianti di trattamento.
Il nostro viaggio sul percorso della raccolta differenziata si ferma qui, se avete tempo date un’occhiata al breve filmato e potrete verificare i punti descritti nell’articolo. Una considerazione finale: chi si occupa della raccolta della differenziata sottolinea come sia importante l’informazione nei confronti del cittadino e come sia ad esempio molto più semplice ed efficace trattare il materiale proveniente dal comune di Taggia, che da anni ha messo a punto la raccolta differenziata, rispetto a quanto arriva dal comune di Sanremo, partito in forte ritardo e con una informazione scarsa nei confronti del cittadino. Qualche miglioramento dovrebbe esserci con la nuova gestione da parte di Amaie Energia che sta puntando sulla differenziata porta a porta, anche se l’avvio avviene non senza qualche difficoltà. Il servizio porta a porta con la differenziata spinta costituisce nel primo periodo un costo aggiuntivo per i comuni e quindi per i cittadini, un costo che deve essere valutato in funzione dei benefici ambientali che ne derivano e che è destinato a diminuire man mano che il servizio diventa più efficace, fino a presentare un saldo attivo per il minor conferimento in discarica.