Mozione del M5S: “diritto al cibo ovvero niente sprechi!”
Il M5S chiede di creare una rete, a costo zero per il recupero degli alimenti.
Sanremo. Domani in Consiglio Comunale approderà per la discussione la mozione del M5S Sanremo protocollata il 24 luglio 2015 dal titolo: “Diritto al cibo = niente sprechi! Ovvero un progetto atto a realizzare un concreto incontro tra domanda ed offerta di beni di prima necessità (cibo, anche fresco)“. La persistenza della profonda crisi economica sta costringendo i più deboli tra i nostri concittadini a restrizioni anche importanti nel contesto di alimentazione e cure mediche.
Molti negozi, locali, ristoranti, supermercati, sovente a fine giornata sono costretti a gettare cibi sia a lunga durata che freschi perché invendibili seppur perfettamente edibili e che finiranno in discarica.
Il M5S chiede di creare una rete, a costo zero per il recupero degli alimenti, vagliando la disponibilità della Mensa Primo Fiore, della Caritas e delle associazioni onlus ad iniziare una raccolta di cibi, donati su base volontaria, presso i negozi e i locali della città che eventualmente aderiranno al progetto. Alcune associazioni lo stanno già facendo ma certo costituire una rete capillare ed incentivarla da parte del Comune sarebbe importante.
Nella mozione si chiede di attivare l’iniziativa di raccolta generi alimentari e presidi sanitari e promuoverla presso i negozi e i locali della città;
Si chiede inoltre di concertare assieme ai servizi sociali l’informazione del nuovo servizio (qualora venisse approvato) presso i soggetti che attualmente risultano più adatti a fruire del servizio, di modo che possano usufruirne in modo prioritario.
La solidarietà sociale è un bene primario da incentivare e un servizio di donazione, raccolta e distribuzione di generi alimentari, rappresenterebbe per il Comune uno sgravio di costi in relazione all’assistenza sociale.
ll donare materialmente beni da parte dei commercianti e concretamente tempo da parte dei volontari, è atto altamente civico che potrebbe essere valorizzato con un riconoscimento da parte del comune o anche con una riduzione della Tari.
La mozione, che era stata protocollata 14 mesi fa, propone un’iniziativa a costo zero e facilmente attuabile da subito.