In banchina a Imperia il grande campione Russell Coutts, ha vinto 5 volte la Coppa America
Il campione della vela è presente al raduno delle signore del mare; un personaggio molto conosciuto soprattutto per la sua partecipazione alla Coppa America
Imperia. Grandi star della vela si muovono sulla banchina di Calata Anselmi. Al raduno c”è anche Russell Coutts, 54 anni, il grande velista neozelandese, considerato tra i più forti al mondo nella categoria Match Race. Qui nella foto è con Andrea Opizzo, volontario della Croce Bianca di Imperia e Tommaso Ronchetti, medico del 118. Entrambi sono velisti e istruttori di lungo corso.
Coutts, come Mauro Pelaschier, è un nome importante per il mondo della vela. Ma il suo nome è indissolubilmente legato alla Coppa America: ne ha conquistate cinque. La prima nel ’95 su New Zealand come challenger, poi nel 2000 come defender contro Luna Rossa, nel 2003 come challenger su Alinghi, proprio contro i suoi vecchi compagni kiwi infine nel 2010 e 2013 come CEO (non a bordo) di Oracle: nel 2007 non ha potuto partecipare in virtù di una regola ad personam inserita da Ernesto Bertarelli (patron di Alinghi) nel Protocollo della Coppa.
Ha vinto la medaglia d’oro olimpica nella classe Finn nel 1984, e di diverse altre competizioni nautiche, deve la maggior parte della sua fama alle cinque conquiste dell’America’s Cup, la più importante manifestazione velica al mondo, per due volte come skipper del Team New Zealand, come sfidante nel 1995, strappando la coppa dalle mani degli americani di Stars & Stripes (che usava la barca di Young America) e detentore nel 2000, battendo i challenger italiani di Luna Rossa, poi a bordo di Alinghi nel 2003, proprio contro il suo vecchio team neozelandese. Dopo una edizione passata a terra per dissidi con Ernesto Bertarelli è divenuto CEO di BMW Oracle e nel 2010 ha vinto ancora una volta battendo il suo team precedente, gli svizzeri di Alinghi.
Coutts, tre anni fa, vinse con Oracle nelle acque di San Francisco. Il suo team era riuscito a rimontare una situazione disperata passando da un punteggio di 1-8 a favore di Emirates Team New Zealand alla vittoria per 9-8. Il rapido cambiamento di velocità della barca americana ha insospettito gli osservatori, soprattutto per le voci secondo cui un particolare dispositivo di regolazione dell’assetto in volo utilizzato in origine sugli aerei sarebbe stato installato modificando radicalmente la capacità di Oracle di navigare in “foiling” ovvero sostenuta come un aliscafo sulle derive.