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Imperia, scatta la rimozione delle auto abbandonate

1 settembre 2016 | 11:45
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Imperia, scatta la rimozione delle auto abbandonate
Imperia, scatta la rimozione delle auto abbandonate
Imperia, scatta la rimozione delle auto abbandonate
Imperia, scatta la rimozione delle auto abbandonate

Polizia Municipale in azione in via L. Acquarone, programmati altri interventi

Imperia. Sono iniziate ieri le prime rimozione di veicoli abbandonati sul territorio del Comune di Imperia. L’intervento fa parte di un sostanzioso piano curato dall’assessore all’Ambiente e alla Polizia Municipale, Giuseppe De Bonis, per togliere dalla strada carcasse di auto.

Ieri mattina gli agenti della Polizia Locale e gli addetti della ditta Gianni Correnti di Cisano sul Neva, sono intervenuti con una bisarca e un carro attrezzi in via Lorenzo Acquarone. Sette le auto caricate e portate in deposito dove stazioneranno 70 giorni; dopo di che si procederà d’ufficio alla demolizione.

“Rispetto al passato, questa volta l’operazione al Comune non costerà nulla perché la ditta che si occupa di rimozione e demolizione lo fa a costo zero. Oggi abbiamo iniziato a rimuovere i primi veicoli, altre azioni del genere saranno programmate la prossima settimana perché abbiamo individuato già una ventina di auto che possono essere portate via. Mi spiace che i residenti di questa zona abbiano dovuto attendere così a lungo questo momento, ma ora stiamo risolvendo la situazione e riportando il decoro in questa via” – spiega De Bonis.

Se i proprietari rivogliono indietro il veicolo hanno quindi 70 giorni di tempo e dovranno pagare una sanzione di 1.660 euro, altrimenti scatterà la demolizione.

“Voglio ringraziare tutti gli agenti della Polizia Municipale e in particolare chi opera nel settore Ambiente: si sono adoperati per individuare e seguire il corretto iter per la rimozione di questi mezzi. Nonostante l’organico sia dimezzato rispetto alle necessità del comando, gli agenti hanno dimostrato un grande impegno e tanto spirito di servizio” – dice ancora De Bonis.

L’iter per rimuovere e mandare a demolizione i mezzi non è semplice. Per considerare un veicolo come abbandonato è necessario che sia privo di parti essenziali per la circolazione. Non è quindi sufficiente che sosti nello stesso punto da molto tempo. Se la targa del mezzo è straniera è poi necessario un particolare controllo da parte del consolato del Paese in cui il mezzo è targato e della Questura.

“Questi passaggi rendono ovviamente più complesso l’iter e in passato abbiamo anche atteso parecchi mesi prima di ottenere l’ok per la rimozione. Speriamo quanto prima di raggiungere un accordo con la Questura per avere tempi rapidi e certi per compiere questi controlli” – spiega ancora De Bonis.

Se invece una vettura non risulta abbandonata la rimozione può essere comunque effettuata, qualora sia in divieto, ma a carico del Comune che deve anche provvedere alla custodia, ma la ditta incaricata di ciò non ha più spazio dove stivare i mezzi rimossi.

“Stiamo lavorando anche a questo con l’auspicio che la Provincia possa dare in concessione un’area non esondabile già individuata nei pressi del bivio di Borgo d’Oneglia. Ciò ci consentirebbe di operare con maggior serenità e rispondendo alle esigenze dei cittadini” – conclude De Bonis.