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Giacomo Troiano, un concorrente mancato alle Olimpiadi di Rio

13 settembre 2016 | 11:22
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Giacomo Troiano, un concorrente mancato alle Olimpiadi di Rio

Il Giaguaro del Ponente 73esimo alla XV Edizione della Mezza Maratona Nazionale di Bologna, al fianco di Gianni Morandi

Sanremo. “… e se avessi partecipato alle Olimpiadi di Rio non avrei certamente sfigurato”. E’ ancora euforico Giacomo Troiano, meglio conosciuto in ambito podistico come il Giaguaro del Ponente, nel raccontare in esclusiva a Riviera24.it il suo 73° posto alla XV Edizione della Mezza Maratona Nazionale di Bologna a cui domenica 11 settembre scorso ha partecipato.

Con il pettorale 929 e unico sanremese in corsa, Troiano ha mangiato i 21 km e 192 metri con un tempo di 1. 25’ 52’’, tenendo una media di 18 km all’ora. 4000 gli iscritti a questa competizione ‘veloce’, poiché sviluppata in pianura, ma anche tanto calda, considerato che alla partenza si sono registrati 32 gradi.  Ma Troiano, già scafato da particolari allenamenti, è risultato già scafato per reggere quelle temperature. Per ottenere questi risultati, il Giaguaro, si è allenato con tenacia tutto luglio e tutto agosto, noncurante del torrido sole che ha fatto boccheggiare tutta la città. Le sue mete predilette sono quelle dell’entroterra, come Bignone, Ceriana, Monte Ceppo e anche Verezzo “la cui acqua è davvero buonissima”.

Splendidi gli ultimi duecento metri quando, scorgendo l’arrivo, tutta la mia grinta è esplosa, rafforzata dal tifo del pubblico e di mia figlia Sharon che, a cinque minuti dallo start, mi ha detto “papà, schiacciali tutti!”.

Anche in questa edizione il Giaguaro è stato in compagnia di Gianni Morandi, da sempre grande sportivo “che però stavolta si è voluto fermare al decimo chilometro. Un simpatico incontro che si rinnova ogni anno cercandoci reciprocamente per scambiare battute e passione”.

Una vita, quella di Troiano, scandita tra la passione per la corsa e il lavoro, e cementata da sani ritmi quotidiani e alimentazione naturale e sana. “Senza l’atletica non posso stare, non posso vivere perché sono convinto che curare il proprio fisico e la propria immagine è di fatto curare il proprio benessere. E’ volersi bene”.  I suoi ringraziamenti oggi vanno a tutto lo staff medico che lo segue sempre e la Società podistica Peralto di Genova a cui è tesserato dallo scorso 8 giugno.