Da Pepi Morgia alle vittime del terremoto: gli Stadio riempiono il Teatro Ariston di emozioni

3 settembre 2016 | 09:40
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Da Pepi Morgia alle vittime del terremoto: gli Stadio riempiono il Teatro Ariston di emozioni

I vincitori dell’ultima edizione del Festival sono tornati a Sanremo con una performance memorabile promossa dal Casinò

Sanremo. Nostalgia, solidarietà ed emozione. Dal Teatro Ariston ieri sera gli Stadio hanno regalato alla Città della musica italiana un concerto-evento memorabile, per l’occasione promosso dal Casinò.

Reduci dal trionfo all’ultima edizione del Festival, dove hanno sbaragliato gli altri big con il brano Un giorno mi diraiGaetano Curreri e la sua storica band sono tornati a Sanremo in Miss Nostalgia Tour. Una performance clamorosa che ha celebrato la loro lunga e acclamata carriera artistica e dove brani inediti tratti dall’ultimo album (Miss Nostalgia appunto) si sono alternati a grandi, indimenticabili successi: dalla nuova e acclamata hit Tutti contro tutti alla leggendaria Acqua e Sapone.

La voce di Curreri, frontman e anima del gruppo, è planata sul palco sapientemente accompagnando i suoi compagni: il bassista Roberto Drovani, il batterista Giovanni Pezzoli, il chitarrista Andrea Fornili e talora la mirabile corista Carlotta Cortesi. In scaletta le canzoni di Miss Nostalgia dove l’esecuzione applauditissima del brano vincitore alla 66a kermesse canora nostrana ha  lasciato il suono, in un crescendum sensazionale, alla sequenza di testi e musiche storiche. Da “stadio” Anna che non si volta, E mi alzo sui petali, Gli anni.

La prima dedicata “all’amico e fratello” Pepi Morgia di cui il prossimo 11 settembre ricorre l’anniversario della nascita e che proprio Sanremo omaggerà con un concerto speciale; la seconda scritta e cantata in onore di quel grande campione, “ucciso da uomini senza scrupoli e non da quella vigliaccheria che è la droga”, che fu Marco Pantani; la terza invece è stata assunta quale opportunità per intonare un monito toccante sul devastante terremoto che ha colpito il cuore dell’Italia la notte del 24 agosto scorso. Curreri non ha infatti esitato a rievocare con profondo senso civico quei luoghi stupendi e caldi che oggi non ci sono piu’: Amatrice, Accumoli, Arquatam paesi perduti dove la stessa storia degli Stadio ha avuto inizio, dove arrivando sull’eco di un nome quale quello di Carlo Verdone, i componenti del gruppo venivano accolti neppure fossero i Beatles: “vi invito a fare quel numero magico” – ha esortato – “ad aiutare tutte quelle popolazioni che ora hanno bisogno del nostro aiuto. Le cose si sistemeranno solamente quando il Paese si mostrera’ unito, e fortunatamente l’Italia e’ un grande Paese che all’occorrenza sa anche essere compatto in nome della solidarieta“. Poi ha continuato moralizzando come solo un padre premuroso sa fare, sulle “bizzarre” abitudini odierne: “stiamo crescendo una generazione di gobbi. Un tempo guardavamo il cielo, la luna, oggi i nostri ragazzi stanno sempre a viso chino sui cellulari. Sarebbe meglio che cercassero di instaurare rapporti veri, che imparassero a bussare alla portare chiamando gli amici. Così facendo sarebbero tutti, saremmo tutti meno soli“.

Uno spettacolo davvero straordinario che ha accolto le centinaia di fan seduti in platea – tra cui il Prefetto Silvana Tizzano, il direttore generale del Casinò Giancarlo Prestinoni e il consigliere Olmo Romeo – con un “allestimento poetico a cielo aperto”; ovvero con le sculture luminose di Marco Lodola. Opere d’arte uniche che ben si sono incastonate alla trama romantica del concerto e che hanno agevolato lo spettatore/ascoltare a visualizzare la poetica delle canzoni, di fatto conducendolo in un viaggio permeato dalla nostalgia. Quella nostalgia però “da non confondere con la tristezza che è malinconia”, bensì da intendersi come il desiderio più autentico e più vivo dell’uomo di guardare indietro rivolgendosi poi al domani forte del bagaglio chiamato vissuto.

Miss Nostalgia Tour – aperto dalla giovane artista vicentina Nicol Stellaha chiuso con successo il ciclo di eventi organizzati nel corso di questa magica estate dalla Casa da Gioco sanremese. Dallo spettacolo acrobatico della compagnia Liberi di… al concerto di Annalisa, passando per la piece di Enrico Bertolino a quella del mattatore Jerry Calà, il Casinò ha saputo offrire al grande pubblico momenti indimenticabili all’insegna del divertimento. E insieme, è andato confermandosi quale punto di riferimento per il contesto sociale dell’intera Riviera, fulcro di iniziative culturali e ricreative acclamate.

Con gli Stadio” – ha dichiarato Prestinoni – “chiudiamo la fortunata stagione dei nostri eventi estivi Questa estate abbiamo fatto davvero grandi sforzi per proporre appuntamenti entusiasmanti alla cittadinanza, ai turisti di passaggio e ai tantissimi villeggianti presenti a Sanremo. La nostra non è solo una storica Casa da Gioco ma è anche, da sempre, un luogo di incontro all’insegna della cultura, del glamour e della socialità”.