Da dove arriva la droga a Sanremo? Milano e Napoli capitali italiane dello spaccio “all’ingrosso”

29 settembre 2016 | 17:41
Share0
Da dove arriva la droga a Sanremo? Milano e Napoli capitali italiane dello spaccio “all’ingrosso”

I recenti arresti delle forze dell’ordine hanno messo in crisi il mercato dello stupefacente nella Città dei Fiori

Sanremo. Milano e Napoli sembrano essere le capitali della droga in Italia. L’odierna operazione antidroga della polizia ha infatti permesso, tra le altre cose, di avere un quadro più chiaro sulle principali rotte che portano gli stupefacenti in città. A disposizione dei due pusher tunisini c’erano infatti i tre più diffusi tipi di droga spacciati in provincia come in tutto lo Stivale.

C’erano 250 grammi di eroina purissima in pietra: quella che nel gergo dei tossicomani viene chiamata “robba”. “Robba” che ha come piazza principale quella di Napoli. Dopo un viaggio con partenza da Turchia e Tailandia, attraverso le rotte dei Balcani, l’eroina arriva nella Città sotto il Vesuvio, molta di essa nel rione di Scampia. Lì poi confluiscono gli spacciatori – quelli “grossi” – da tutta Italia che poi la rivendono nei propri luoghi di attività.

Altro discorso vale per la cocaina: la polvere bianca trova in Milano il suo centro di smistamento per il Belpaese. Lì arriva soprattutto dalla Calabria, con i clan locali della ‘ndrangheta che gestiscono, grazie anche alla vicinanza con il porto di Gioia Tauro dove affluiscono le rotte dal Nuovo Mondo, il mercato italiano della sostanza stupefacente originaria della catena montuosa della Ande, in Sudamerica. Sempre Milano concentra anche la gran parte della pasticche di extasy provenienti dall’Olanda.

Per hashish e marijuana il movimento invece si sposta oltre i confini nazionali. Con la rotta Marocco-Spagna per il “fumo” e quella dall’Albania per “l’erba”. “Erba” che comunque arriva anche, come testimoniano i recenti e numerosi sequestri effettuati dalle forze dell’ordine, dalle serre del nostro entroterra. Le stesse forze dell’ordine stanno però stringendo sempre più il cerchio attorno ai pusher che “comandano” nella Città dei Fiori, mettendo in crisi il mercato della droga locale. Oltre ai recenti (notevoli) arresti, il dato lo testimoniano anche le ultime risse tra magrebini, in ultimo quella a bottigliate al rondò Volta di lunedì notte scorso, sintomo di una “guerra tra pesci piccoliù” che in assenza di capi (e droga) si contendono il mercato.