Caro-scuola, in Riviera salasso di oltre 1.000 euro a studente

5 settembre 2016 | 11:45
Share0
Caro-scuola, in Riviera salasso di oltre 1.000 euro a studente

Tra libri di testi, dizionari e accessori

Imperia. A pochi giorni dal primo suono della campanella molte famiglie della Riviera hanno già messo mano al portafoglio per affrontare il salasso di settembre. Anche quest’anno, tra libri e accessori, per un figlio iscritto alle scuole superiori si sfiorano i 1.200 euro a studente.

Sulla base dei prezzi dei testi in dotazione nei tre licei statali della provincia, il Viesseux di Imperia, il Cassini di Sanremo e l’Aprosio di Ventimiglia, la spesa media per un ragazzo di prima liceo è intorno i 700 euro. Dizionari fortunatamente compresi. Perché per chi non ha un fratello maggiore che ha già dovuto affrontare la lingua greca o latina, il costo per i vocabolari ad esse dedicati è davvero esorbitante: 118,50 euro solo per quello di greco consigliato al classico e 101,80 per quello di latino necessario allo scientifico.

Il quadro non muta per chi ha scelto un istituto tecnico con  grossi e assai costosi manuali di materie professionalizzanti, i cui prezzi oscillano fra i 70 e gli 80 euro.

A tutto ciò poi, bisogna aggiungere la spesa del corredo fatto di zaini, astucci, quaderni, diari, album, penne e matite specifiche, squadre, goniometri, calcolatrici scientifiche che insieme possono valere un altro scontrino di circa 500 euro. Senza dimenticare i 350 euro circa per l’abbonamento del trasporto pubblico.

Quanto ai testi e ai dizionari, tuttavia, per rendere effettivo il diritto allo studio e all’istruzione a tutti gli alunni, la Regione Liguria ha istituito alcune borse di studio da erogare in rapporto alle spese sostenute. I rimborsi, in percentuale, sono calcolati sulla base del reddito del nucleo familiare con riferimento all’I.S.E.E., e prevedono un sussidio di 800 euro a studente delle medie e di 1.100 euro per quello delle superiori.

In alternativa alcuni istituti hanno messo a disposizione un servizio di libri in comodato d’uso gratuito, la cui domanda però era da inoltrarsi entro il mese di giugno.