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Borgo Marina di Imperia, il sindaco Carlo Capacci: “Il senso unico era una sperimentazione”

17 settembre 2016 | 11:38
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Borgo Marina di Imperia, il sindaco Carlo Capacci: “Il senso unico era una sperimentazione”

Confronto con i residenti che hanno chiesto anche più decoro nel rione turistico di Porto Maurizio

Imperia. Senso unico in via Scarincio a Borgo Marina? Il Comune è pronto al dietrofront dopo aver ascoltato i commercianti e i residenti. In mattina si è svolto l’atteso faccia a faccia col sindaco Carlo Capacci rientrato ieri da Madrid dopo una missione in Spagna per lavoro. Nel dehor del ristorante di Lucio Tesserini c’erano anche due consiglieri Paolo Montesano e Cristina Gavi, quest’ultima nelle vesti di moderatore. E’ stata un’occasione importante per affrontare le problematiche che interessano il quartiere turistico che la settimana scorsa aveva ospitato il raduno delle Vele d’Epoca.

“Come siamo arrivati a questa iniziativa? Nell’ambito della riqualificazione della Marina abbiamo pensato anche al senso unico in via Scarincio – ha detto il sindaco – Ci sono state misurazioni in zona e il traffico è aumentato. Oggi, comunque, sono venuto qui per ascoltare le vostre lamentele e i vostri consigli, anche se vorrei precisare che quella decisione assunta all’inizio della settimana era un provvedimento propedeutico per rendere ancora più bello il borgo migliorando anche l’arredo urbano. Avevamo un progetto ed era necessario istituire una sola corsia di marcia da levante a ponente. Ora abbiamo capito che non vi piace e ne prendiamo atto. Oggi è sabato e non possiamo prendere alcuna decisione. Faremo le valutazioni del caso entro lunedì al massimo martedì”.

“Il senso unico a Borgo Marina? E’ una assurdità”, hanno sottolineato con enfasi i residenti che hanno illustrato al sindaco Capacci “lo stato di salute complessivo del quartiere e non solo il problema relativo alla viabilità”. “Non solo traffico, ma anche rumore e inquinamento. Poca pulizia, topi nei giardini di casa e i getta carta strapieni di bicchieri, lattine ad ogni ora del giorno e della notte”, hanno detto. “Con la decisione di istituire il senso unico – ha sottolineato un residente – avete solo creato un grande disagio a tutto il quartiere: grave perdita di tempo per fare il giro da via Pirinoli e anche di denaro, perché la benzina costa”.

Ma sono state espresse lamentele su questioni relative alla sicurezza: “Le auto che scendono da via Boine, talvolta, scendono a velocità sostenuta ed è rischiosa per i pedoni. Tra l’altro da queste parti, per tutta l’estate, non abbiamo visto agenti della polizia municipale”. I residenti hanno chiesto anche l’installazione di una telecamera “per controllare chi entra nella piazzetta centrale del borgo addirittura in contromano passando da via Boine. Chiesta anche la possibilità di poter utilizzare i parcheggi del molo salvo, ora a pagamento”. Chiesto anche il trasferimento dei posteggi per disabili in via Boine, attualmente all’ingresso della piazzetta del rione.

Solo pochi giorni fa il direttivo del Civ Borgomarina aveva chiesto al sindaco Carlo Capacci di sospendere la sperimentazione del senso unico in via Scarincio “pur apprezzandone la buona fede”. All’amministrazione comunale, in sostanza, veniva richiesto di ripristinare la viabilità precedente “perché viceversa questa creerebbe disagi agli operatori commerciali e ai residenti nonché ai mezzi della GoImperia che operano sul molo salvo”.

Da valutare ora la proposta lanciata dal Civ Borgo Marina che ha chiesto abbonamenti con tariffe agevolate per residenti, disabili e operatori commerciali per il parcheggio gestito dalla GoImperia sul molo salvo e “di attuare le stesse modalità della Ztl del Parasio a Borgo Marina” ovvero la possibilità di comunicare le targhe al comando della polizia municipale per quei mezzi che devono accompagnare i clienti in alberghi e ristoranti del rione con due orari di accesso differenziati, al mattino e pomeriggio per i fornitori.