Bagno di folla per Antonio Caprarica al Bordighera Book Festival: “La regina Elisabetta? Non è una donna fredda”






“E’ ingiusto accusarla di avere un cuore di pietra, come è stato fatto nei giorni della crisi di Diana”
Bordighera. E’ stato accolto da un numeroso e attento pubblico, il giornalista Antonio Caprarica che ha presentato il suo ultimo lavoro al Bordighera Book Festival: “Intramontabile Elisabetta”, la biografia dell’ultima grande regina vivente sulla terra.
“La regina Elisabetta è cresciuta in una famiglia piena di un amore filiale e paterno incrociato”, ha raccontato l’esperto, “Una famiglia anomala perché accade molto raramente nell’alta aristocrazia britannica un rapporto di questo tipo. Ma quando lei è ascesa al trono ad appena 25 anni in qualche modo ha deciso che le emozioni di una persona normale dovevano essere, se non cancellate, sicuramente tenute a freno. A questo bisogna aggiungere una connotazione che è abbastanza autentica: lei ha sempre dimostrato uno scarsissimo istinto materno. Credo che sia ingiusto dire che ama cani e cavalli più dei suoi figli: questa è una sciocchezza. Probabilmente è vero che ha speso più per gli animali che per i suoi figli: questo è abbastanza probabile, anche perché i soldi per i cavalli venivano direttamente dal suo borsellino e quelli per i figli dalle casse dello Stato, però è vero che nei rapporti con i figli ha sempre avuto un atteggiamento frenato, molto controllato, che non ne fa assolutamente una donna fredda”.
Non sono mancati gli aneddoti sulla regina d’Inghilterra, aspetti privati della sua vita che solo un giornalista come Caprarica, per anni corrispondente da Londra per la Rai, poteva raccontare. “Sapete quando Carlo l’ha chiamata “mammina” per la prima volta? Alla festa dei suoi 50 anni”.
“E’ ingiusto accusarla di avere un cuore di pietra”, ha continuato Caprarica, “Come è stato fatto nei giorni della crisi di Diana. Al contrario lei stessa confessava agli amici più cari, nei mesi del 1992, i mesi dei divorzi dei figli, che la sera andava a letto presto, si tirava le lenzuola sopra la testa e piangeva disperata pensando ai guai che la sua famiglia metteva in campo praticamente ogni giorno”.
Durante l’incontro, il giornalista e saggista, ha esposto anche le sue idee sull’anacronismo di un governo monarchico nel paese più moderno del mondo: “La monarchia”, ha dichiarato Caprarica, “Rappresenta agli occhi degli inglesi una specie di congiunzione tra passato e futuro, una garanzia di un grande passato, una rassicurazione sul fatto che quel grande passato davvero c’è stato e che ci sarà un futuro, non parimenti imperiale, ma all’altezza del grande paese che la Gran Bretagna è stata”.