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Angelo Basso propone una celebrazione per l’alpino Langella, Chiappori: “Abbiamo già un monumento”

26 settembre 2016 | 21:35
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Angelo Basso propone una celebrazione per l’alpino Langella, Chiappori: “Abbiamo già un monumento”

L’ex sindaco e ora consigliere comunale contesta l’amministrazione di aver dimenticato il caporalmaggiore morto 10 anni fa a Kabul

Diano Marina. Dieci anni fa, in un attentato in Afghanistan, moriva il caporalmaggiore degli Alpini Giorgio Langella. La mamma del soldato Giuliana è stata invitata alla caserma degli alpini “Vian” di Cuneo dove il prefetto insieme al sindaco della città e le massime autorità miliari e tra queste il generale Vincenzo Giacobbe le hanno consegnato una targa ricordo.

Situazione che Angelo Basso, ex sindaco e attuale consigliere per “Diano Riparte”, ha voluto relazionare durante l’ultimo consiglio comunale proponendo una celebrazione per ricordare il suo concittadino nella giornata di oggi nel decimo anniversario della tragedia di Kabul durante un’attività di controllo del territorio.

Il sindaco Giacomo Chiappori ha risposto al consigliere ha spiegato di non essere stato neppure interpellato dai militari sulla cerimonia in Piemonte e che il Comune aveva già onorato la figura del caporalmaggiore allestendo un monumento a tutti i caduti per atti terroristici sul lungomare cittadino.

Si tratta dell’unico monumento in provincia di Imperia dedicato al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, e a Diano Marina ha un significato particolare, dato che nel settembre del 2006 perse la vita, a soli 31 anni, l’alpino dianese.

Ma una cerimonia si è comunque svolta questa mattina al cimitero con autorità civili e militari. 

 Giorgio Langella fu vittima di un terribile attentato nelle prime ore del mattino quando nei pressi di Kabul, una bomba di elevato potenziale esplose al passaggio del convoglio militare italiano impegnato in una normale attività di pattuglia.

Langella tra l’altro era stato premiato proprio dall’ex sindaco Angelo Basso per le sue diverse missioni all’estero. E lo scorso 15 maggio, ad Asti, durante l’89esima adunata nazionale degli alpini, Francesca, vedova di Giorgio Langella, aveva sfilato tra le autorità con il cuscino sul quale c’erano il cappello, le medaglie e la piastrina del coniuge, deceduto nell’attentato terroristico.