“Viva la Brexit”, Schiappapietra (Sib) guida la battaglia dei balneari della Liguria
Il presidente ligure del sindacato: “Le nostre concessioni sono le nostre aziende, quelle che le nostre famiglie hanno creato o acquistato con tanti sforzi, ma sono anche un modello sociale”
Imperia. “In molti mi stanno chiedendo le motivazioni che ci hanno spinto ad issare sui nostri pennoni la bandiera inglese. Non nego che questo mi faccia piacere, evidentemente abbiamo centrato il nostro primo obiettivo, cioè attirare l’attenzione dei nostri clienti e dei media su una vicenda che ci tormenta ormai da anni e della quale pochi conosco motivazioni e contenuti e che in molti strumentalizzano con falsa demagogia”. Enrico Schiappapietra, presidente regionale del Sib, un sindacato che abbraccia un gran numero di iscritti tra gli imprenditori dei bagni marini, sa bene che aver issato sul pennone la bandiera di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, è stata una bella e chiara provocazione.
Ci sono ideali e tradizioni da difendere tra i balneari che stanno trascorrendo un periodo decisamente caldo in tutti i sensi. “Le nostre concessioni sono le nostre aziende, quelle che le nostre famiglie hanno creato o acquistato con tanti sforzi, ma sono anche un modello sociale che impiega migliaia di addetti in tutto il paese e quegli ideali – dice – vanno difesi” .
Torniamo alla bandiera inglese. “E’ un simbolo contro un’Europa troppo legata alla burocratizzazione esasperata, alla standarizzazione di ogni settore economico, al prevalere della finanza su ogni cosa, piuttosto che alla necessità di governare popoli con tradizioni, culture e realtà economiche e sociali diverse che vanno riconosciute, guidate e non cancellate – sostiene con forza Schiappapietra – La nostra vicenda, come altre ne sono una dimostrazione. Non si propone infatti un nuovo modello di gestione, ci si limita a distruggere quello Italiano in nome di una giustizia suprema. Ora non siamo così sprovveduti e sciocchi per non capire che si voglia fare a noi e a tante altre piccole medie imprese italiane, quello che in altri settori è già realtà, cioè tutto in mano a pochi grandi gruppi finanziari”.
E dal trespolo Schiappapietra si sfoga così: “Io, la mia famiglia, i miei colleghi e tanti altri liberi pensatori non ci stiamo ed allora se questa Europa non cambia strada: w la Brexit”.