Ventimiglia, domani manifestazione “no borders”: i segnali lasciati dagli attivisti per ritrovarsi

6 agosto 2016 | 08:51
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Ventimiglia, domani manifestazione “no borders”: i segnali lasciati dagli attivisti per ritrovarsi
Ventimiglia, domani manifestazione “no borders”: i segnali lasciati dagli attivisti per ritrovarsi
Ventimiglia, domani manifestazione “no borders”: i segnali lasciati dagli attivisti per ritrovarsi

Iniziati i preparative per le 15 di domani, quando un corteo prederà vita da piazza della Costituente

Ventimiglia. Bidoni della spazzatura e furgone bianco lasciato in mezzo alla strada: sono questi alcuni dei segnali che i cosiddetti “no borders” hanno lasciato nella notte per farsi trovare dai “colleghi” attivisti in vista della manifestazione prevista per domani, quando i no borders si riuniranno alle 15 in piazza della Costituente.

“Sono migliaia le persone che, nel tentativo di recarsi in Francia o in altri paesi del nord Europa, sono sistematicamente bloccate a Ventimiglia”, scrivono gli attivisti nell’appello lanciato per richiedere la partecipazione al corteo, “Queste persone – la stragrande maggioranza in fuga da guerre o carestie, di cui l’Occidente è spesso e volentieri responsabile – non vogliono restare in Italia, tantomeno a Ventimiglia. La soluzione, dunque, sarebbe estremamente semplice: aprire la frontiera. Eppure no: la Francia non cede e l’Italia ha smesso di pretenderlo. Stiamo diventando i carcerieri d’Europa. Come mai? L’accoglienza può anche essere un business. E’ evidente che qualcuno, con la copertura di politici e istituzioni, ci stia guadagnando. Respingimenti, deportazioni, controlli razziali, violenze e apartheid sono tutte facce della stessa disumana medaglia. Ci dicono che lo fanno per la “nostra” sicurezza, ma è proprio questa spirale di repressione a generare ancor più insicurezza. I territori sicuri li fanno le persone che li abitano, come li abitano”.

Nel frattempo, però, con i segnali di fumo sui generis lasciati dai no borders per indicare i luoghi degli accampamenti abusivi, ci sono persone che hanno rischiato grosso: rincasando, al buio, è difficile evitare cassonetti piazzati in mezzo ad una strada. Chi ha scampato il pericolo, ha cercato così di segnalarlo sulle diverse pagine Facebook dedicate a Ventimiglia, per evitare che qualcuno si facesse male.