Taggia, vasca di raccolta solidi e liquidi a cielo aperto davanti alle abitazioni
Da ieri il forte odore di miasmi ha costretto i residenti ad attivarsi per avere delucidazioni su quanto sta accadendo
Taggia. Sta prendendo forma la vasca di smaltimento di solidi e liquidi in zona San Martino. Peccato che sia a cielo aperto e l’aria che si respira, non sia proprio delle migliori, anzi. Da ieri il forte odore di miasmi ha costretto i residenti ad attivarsi per trovare una soluzione a questa situazione di disagio che da ormai 48 ore si ritrovano a dover affrontare praticamente da soli.
“Abbiamo chiamato in comune ma non si è visto nessuno. Solo ieri, dopo numerose chiamate, sono venuti i Vigili ma la situazione è rimasta tale. I lavori con gli escavatori sono andati avanti anche oggi e nella giornata di ieri, sono iniziati alle 6.30 e si sono conclusi alle 22.30. Vogliamo capire chi ha autorizzato questi lavori. Tutta la fogna scarica qui davanti alle nostre case. Oltretutto ad agosto, con il caldo che fa, l’aria è irrespirabile”.
Ora ci si chiede anche dove andranno a finire i liquami. C’è infatti la preoccupazione che possano andare direttamente nel torrente Argentina e successivamente, in mare. Un altro problema che lascia perplessi i residenti riguarda la viabilità. La vasca infatti è stata costruita in piena curva. Un pezzo di strada presenta già dei buchi che sono stati coperti con della ghiaia e intanto, cominciano a vedersi nel complesso residenziale anche crepe, piastrelle del cortile che iniziano ad alzarsi e cancelletti che si aprono con fatica a causa del dislivello della pavimentazione che fino a prima dei lavori, non presentava alcuna irregolarità. I residenti intanto si sono appellati anche ad un avvocato e ad un ingegnere per una perizia.