“Sulle tracce del reale”, inaugurata la mostra all’interno dei meravigliosi Giardini Monet

5 agosto 2016 | 09:55
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“Sulle tracce del reale”, inaugurata la mostra all’interno dei meravigliosi Giardini Monet

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 agosto dalle ore 18 fino alle 24

Bordighera. Nel pomeriggio di ieri, all’interno dei meravigliosi Giardini Monet, in via Tumiati, a Bordighera è stata inaugurata la mostra d’artecontemporanea“Sulle tracce del reale” organizzata dall’Accademia Balbo con il patrocinio del Comune di Bordighera.

Un ampio pubblico composto da turisti e cittadini si è presentato per poter ammirare la fantastica mostra allestita all’interno dei giardini. Resterà aperta al pubblico fino al 15 agosto dalle ore 18 fino alle 24 e sarà un’occasione unica e meravigliosa in cui arte, musica e spettacolo si uniranno in mezzo alla natura.

All’evento hanno partecipato ben 31 artisti, sia membri dell’Accademia che esterni: Anfosso, Barberia, Biancheri, Borgna, Casella, Cattaneo, Chiappalone, Chiocchetta, Codara, Consiglio, Faccio Gofas, Fagnano, Falzone, Fogliarini, Giacobbe, Introvigne, Lazzarini, Lorenzi, Lucisano, Maglitto, Matteucci, Minuto, Morlini, Muran, Schwarzmann, Sciutto, Taddei, Taggiasco, Torok, Venditti e Zangara.

Oltre ad apprezzare la bravura e il talento di questi artisti, nelle serate di venerdì 5, martedì 9 e giovedì 11 agosto ci si potrà anche divertire ed allietare grazie agli incontri di musica, teatro e poesia, dopo le ore 21.

Nel primo appuntamento Marco Balbo si esibirà con la chitarra con “Divagazioni chitarristiche”; mentre il 9 agosto l’Associazione Culturale P.E.N.E.L.O.P.E. presenterà una piéce teatrale musicale “No mobbing no cry”, intervallata da flash di una psicologa per trattare in modo scherzoso e ironico temi forti come i diritti delle donne, di genere e le varie forme di violenza che vengono subite dalle donne. Vi sarà un intervento del Maestro Gianni Sevini.

Infine l’11 agosto le poetesse Lucia Morlino e Liliana Veri leggeranno le loro poesie introdotte dalla professoressa Mara Cilli.