Scena muta davanti al gip, rimangono in carcere i sospettati della rapina in villa a Poggio

3 agosto 2016 | 18:20
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Scena muta davanti al gip, rimangono in carcere i sospettati della rapina in villa a Poggio

Si tratta dei sanremesi Mario Mistretta e Marcello Marini

Imperia. Arresto convalidato per il 37enne Mario Mistretta e per Marcello Marini, di 50 anni, fortemente sospettati di aver messo a segno il “colpo” di fine giugno scorso, nella villa di frazione Poggio, ai danni di un impresario edile. Sono entrambi di Sanremo e , oggi in Tribunale a Imperia, di fronte al giudice per le indagini preliminari Alessia Ceccardi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Mistretta è assistito dall’avvocato Luca Ritzu, mentre il legale di Marini è Maria Josè Sciortino.

I due erano stati arrestati sabato scorso, con l’accusa di rapina a mano armata, dalla Polizia. Nei precedenti al fermo erano già stati indagati a piede libero dalla Procura della Repubblica di Imperia. Gli agenti della Squadra Mobile della questura di Imperia, coordinati dal dirigente Giuseppe Lodeserto, avevano raccolto prove utili per accertamenti nei confronti dei due.

I loro dna e le impronte digitali sono state messe a confronto con quanto era stato rinvenuto nell’abitazione rapinata. E’ toccato invece gli agenti della polizia postale di Genova controllare i tabulati telefonici. Di rilievo il bottino della rapina, commessa durante il giorno con l’uso di spray antiaggressione e la minaccia delle pistole. Si parla di decine di migliaia di euro tra gioielli, contanti e orologi di valore. La moglie dell’impresario era stata anche legata ad una sedia e tramortita con lo spray. Si sospetta che un terzo uomo, non ancora rintracciato, abbia partecipato all’episodio criminoso.

Sia per Mistretta che per Martini è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere