Sanremo, Orchestra Sinfonica: “La procedura di licenziamento collettivo? Una cattiveria gratuita”

La denuncia dei sindacati alle azioni intraprese dal presidente
Sanremo. In relazione alle dichiarazioni rese dal Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo relative all’avvio e alla comunicazione della procedura di licenziamento collettivo, i Sindacati vogliono chiarire sia all’opinione pubblica che ai politici, qualora ce ne fosse ancora bisogno, i fatti emersi nei giorni scorsi in merito a tale procedura.
“Innanzitutto la procedura di licenziamento collettivo non solo non è stata comunicata alle segreterie sindacali provinciali, bensì direttamente a quelle regionali e nazionali con la conseguenza che la gran parte dei Professori ha appreso la notizia direttamente dai giornali il giorno seguente, ma soprattutto è stata avviata prima di aver raggiunto un pre-accordo con le sigle sindacali stesse, come di prassi, con il risultato di creare panico e sconforto in quelle famiglie dei dipendenti riconosciutesi nei potenziali esuberi.
Una cattiveria gratuita e fuori luogo che manifesta una grave mancanza di rispetto ed umanità nei confronti dei propri dipendenti, ovvero persone che mediamente da trent’anni portano avanti, tra mille difficoltà, il buon nome della Fondazione e della città.
Il Presidente con il suo operato è l’unico convinto di avere dei modi consoni alla situazione non rendendosi conto della gravità e delle conseguenze delle proprie azioni. Infatti, l’articolo fortemente destabilizzante, fatto pubblicare pochi minuti prima dell’inizio dell’assemblea e atto a forzare il risultato della stessa, dimostra tutta l’inadeguatezza dei suoi comportamenti che hanno messo a rischio l’accordo già consolidato in assemblea a metà maggio.
In quella data la votazione per il Fondo Integrazione Salariale, fortemente voluta dalla dirigenza per potervi accedere dal 01/07/16, in quanto ogni mese di ritardo avrebbe provocato circa 40 mila euro di perdita, aveva infatti già avuto la maggioranza assoluta.
Tra l’altro il Presidente, con presunzione, durante l’ultimo faccia a faccia con i dipendenti, alla richiesta di spiegazioni da parte dei dipendenti circa le sue dichiarazioni pubbliche, ha liquidato l’argomento definendo semplicemente tutte le sue azioni e dichiarazioni degli ultimi giorni come “provocatorie”.
Vogliamo sottolineare come il raggiungimento dell’accordo sindacale, che rappresenta solo una soluzione momentanea alla grave situazione economica della Fondazione, sia stato ottenuto ancora una volta unicamente grazie agli sforzi e ai sacrifici dei dipendenti della Fondazione.
Nessun merito ci sentiamo di riconoscere al Presidente, anzi ci auspichiamo che le sue minacciate dimissioni prendano al più presto concretezza e che vengano accettate dal Sindaco, al fine di poter meglio salvaguardare il nostro lavoro” – affermano i sindacati.