Sanremo: il Comune taglia le sue palme, più controlli sui privati che non lo fanno

28 agosto 2016 | 07:21
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Sanremo: il Comune taglia le sue palme, più controlli sui privati che non lo fanno

Palme pericolanti, interviene il Comune. La Nuova Melagori per il verde pubblico impiegherà maestranze locali guidate da un agronomo, un capotecnico e un informatico

Sanremo. I fusti delle palme colpite dal Punteruolo rosso sono pericolosi e verranno abbattuti. Il comune di Sanremo ha dato il via alla eliminazione di tutte le palme con la chioma tagliata ancora presenti sul territorio urbano. I fusti rappresentano un pericolo per il rischio di crollo improvviso, come documentato nel nostro servizio della scorsa settimana su quanto avvenuto in via Zeffiro Massa dove un fusto di palma, alto meno di tre metri, ha travolto un gruppo di motocicli in un parcheggio.

Le palme disseminate in città sono molto più pericolose: in molti casi hanno più di 50 anni, raggiungono altezze di dieci metri o più e si trovano in zone molto frequentate, come attorno alla pista ciclabile, ai baretti in zona Morgana e nel giardino intorno al palazzo comunale, proprio dove tra meno di un mese si raduneranno gli studenti del Liceo Cassini. Il crollo di anche una sola potrebbe avere conseguenze gravissime.

Per l’età e la conformazione, le palme grandi sono più resistenti di quelle piccole e marciscono più lentamente, ma rappresentano comunque un pericolo” sottolinea il responsabile del settore giardini del Comune di Sanremo Claudio Littardi, “per questo monitoriamo con attenzione la situazione: negli ultimi mesi abbiamo abbattuto 39 fusti e adesso grazie all’appalto diamo il via per l’intervento su quelli rimasti in città in punti nevralgici ”.

La ditta “Nuova Melagori” di Roma, che si è aggiudicata l’appalto per il mantenimento del verde pubblico per i prossimi due anni, inizierà gli abbattimenti entro il primo settembre senza costi aggiuntivi per il comune perchè rientrano negli 80 interventi gratuiti contenuti nell’offerta migliorativa prevista nel bando di gara.

La decisione avrà ripercussioni importanti anche per i privati che hanno nel loro giardino palme colpite dal punteruolo: il comune aveva infatti emesso un’ordinanza con l’obbligo dell’abbattimento e dello smaltimento ma fino ad oggi, essendo per primo in difetto, aveva in qualche modo dato respiro anche ai privati. Da settembre è previsto invece un aumento dei controlli e delle sanzioni per chi non ottempererà all’ordinanza: i privati dovranno fare la loro parte come il comune.

Una curiosità: tagliare la chioma della palma e lasciare il tronco significa affrontare due volte la spesa. I privati lo fanno per non spendere subito i mille euro necessari all’intervento: la sola chioma costa infatti intorno ai trecento euro e si rimanda la spesa grossa. In questo modo però aumenta il costo complessivo quando si deve procedere all’abbattimento del resto della palma.

Per il Comune la motivazione è diversa: inizialmente la Regione imponeva di tentare il recupero della palma colpita dal punteruolo con tecniche varie: in realtà meno del 10 per cento delle piante trattate è stato in qualche modo recuperato e con costi elevati, e quindi ora si procederà con l’abbattimento.

La Nuova Melagori, dopo la risoluzione dei ricorsi avviati dopo la gara, è quindi completamente operativa. Si occuperà della cura del verde pubblico: aiuole, fioriere, prati, aree gioco, potature ricorrendo a maestranze locali: 18 persone guidate da un agronomo, un capotecnico e un esperto nella gestione informatizzata.

Per concludere, il problema non riguarda solo il comune di Sanremo: tra Arma di Taggia e Riva Ligure, ad esempio, incombono sulla Aurelia, alla curva del Don, cinque fusti altissimi di palme senza chioma: un pericolo reale in prossimità di una via di grande comunicazione.