Riparte “Rock in the Casbah”, il festival rock più amato del Ponente

1 agosto 2016 | 14:01
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Riparte “Rock in the Casbah”, il festival rock più amato del Ponente

Da mercoledì 3 a sabato 6 agosto, quattro serate di festa e musica nel centro storico di Sanremo. Gran finale con i “Tre allegri ragazzi morti”, head liner 2016

Sanremo. Finalmente ecco il ritorno del festival rock più radicato nel Ponente, giunto al suo diciassettesimo anno, come sempre organizzato dall’Associazione Fare Musica con il contributo del Comune di Sanremo – Assessorato alla Cultura e Turismo.

Ritorna nel segno dei “Tre allegri ragazzi morti“, protagonisti sabato 6 agosto nella serata conclusiva, apice di un percorso sempre atteso e seguitissimo capace di regalare una lunga no-stop di musica tra le vecchie mura del centro storico di Sanremo.

“Rock in the Casbah 2016” – previsto da mercoledì 3 a sabato 6 agosto – si ripropone come evento nel cuore dell’estate sanremese nonché occasione di incontro dalle molteplici finalità: la valorizzazione culturale e sociale del multietnico quartiere della Pigna, la proposta di progetti musicali eterogenei sotto il comune denominatore della selezione e della qualità artistica, un’offerta significativa di spettacolo a coprire – insieme al prologo Bravo Jazz, appena conclusosi – quasi due settimane di eventi nel clou della stagione turistica cittadina.

Negli anni il festival ha visto susseguirsi le partecipazioni di gruppi di notorietà nazionale (Skiantos, Alberto Fortis, Meganoidi, Baustelle, Frankie Hi NRG, Tonino Carotone, Linea 77, Casino Royale, Almamegretta, Marlene Kuntz, Zen Circus, Punkreas, Marta sui tubi) che spesso hanno avuto ulteriori “consacrazioni” dopo la performance sanremese, a dimostrazione dell’impegno nella ricerca e della validità delle scelte operate.

Ancora una volta, cornice unica per la programmazione, sarà l’ anfiteatro naturale che un drammatico bombardamento ha ricreato tra le case più alte della Pigna, a pochi metri da Piazza San Costanzo e dai giardini Regina Elena.

Una location particolare e significativa, che si accompagna perfettamente allo spirito della manifestazione, promotrice di un’immagine “altra” della città del Festival e del Casinò, con uno sguardo attento al sociale, alla contaminazioni, ai giovani, al recupero storico e delle tradizioni quanto alla ricerca delle novità culturali.

Con la direzione artistica di Larry Camarda, il cast artistico di questa XVII edizione di Rock in the Casbah, si snoda tra inediti e grandi conferme. Vedrà alternarsi sul palco le realtà liguri più apprezzate insieme a band provenienti da tutta Italia, culminando sabato 6 agosto con il concerto dei Tre allegri ragazzi morti.

Start mercoledì 3 agosto, con una prima sera dedicata alle band del ponente che hanno saputo distinguersi e far parlare di loro ben oltre i confini della nostra regione, sino all’estero.

I Progetto Delta sono il gruppo di Francesco Paganelli, originario di San Biagio della Cima, bassista e tastierista dell’Orso, tra le più interessanti proposte indie-pop a livello nazionale: qui lo sentiremo in veste anche di cantante con sonorità graffianti in pieno stile emo-core.

Quindi il progetto di metal sinfonico proposto dalla band imperiese Artichokes, i ragazzi che sono risultati vincitori dell’edizione 2016 del contest proposto anche quest’anno presso il Babilonia di Cervo (la kermesse ha visto sfidarsi una serie di bands ed è stata prodotta da Fare Musica con il supporto logistico e tecnico del Babilonia e di Music Planet di Imperia).

Reduci da successi internazionali, avremo l’occasione di ascoltare in casa gli Skeletoon (Sanremo) che proporranno un progetto power metal e i Last Day of Summer (Imperia), entrambi impegnati in primavera in un tour in Russia.

Giovedì 4 agosto, seconda serata all’insegna delle nuove proposte, con i giovanissimi Sesor (Sanremo) e il loro pop rock nato proprio alla Pigna, seguiti dai Primula Nera (Ventimiglia), band delle atmosfere cupe e raffinate. Christian Gullone ci presenterà il suo nuovo lavoro cantautoriale. Gran finale con i The Rivati (Napoli) e il loro funky-soul fortemente energico, tutto made in sud.

Rock in the casbah, quest’anno in particolare apre infatti le porte alle realtà emergenti del sud Italia, e riconferma questa scelta con Alessandro Nosenzo, cantautore e chitarrista pescarese dai testi ricercati e fortemente impegnato nel sociale, atteso in apertura di venerdì 5 agosto.

A seguire, la presentazione dei nuovi rispettivi progetti per Le Carogne, garage-punk’n’roll da Imperia, arrivati alla pubblicazione del loro terzo disco “Triodo” e per i Waste Pipes di Torino, gruppo di grandissima tradizione rock ed attitudine live. Da Crema arrivano anche The Nuclears, con un rockabilly trascinante, band che propone la grande tradizione del rock’n’roll più puro.

Gran chiusura della terza serata del festival, con il sound system dei Groove Yard Sound di Genova, per una notte all’insegna del reggae, passando per il rocksteady e lo ska, fino alle sonorità più attuali come il dubstep.

L’intro della serata finale di sabato 6 agosto è affidata ad un ospite di eccezione, il cantante, performer e musicista savonese Elso, con la sua nuovissima produzione elettro-pop d’avanguardia.

Ma a chiudere in bellezza questa ultima edizione, head liner 2016 sarà una band amatissima, protagonista della scena indie italiana con una carriera ventennale e un grandissimo seguito: i Tre Allegri Ragazzi Morti, tra i gruppi più noti, affermati ed eclettici del panorama musicale rock indipendente, oltre che recenti protagonisti sul palco del Backup Tour – Lorenzo negli stadi 2013 di Jovanotti.

Presenteranno al pubblico della rassegna rock sanremese il nuovo album “Inumani” accompagnati sul palco, come guest d’eccezione del tour estivo 2016, dalla musicista e cantautrice americana Monique “Honeybird” Mizrahi alle chitarre, charango e ukulele.

Una vera “festa mobile” – come definisce il bassista del gruppo Enrico Molteni – il concerto di questa estate, dove alle nuove canzoni che hanno già la forza dei classici, si sommeranno i pezzi più amati canzoni che la band ha scritto in questi ultimi vent’anni, da “Occhi bassi” a “Ogni adolescenza”, da “Il mondo prima” fino al reggae di “Puoi dirlo a tutti”.

La serata ha tutti i crismi ideali per far rivivere le migliori emozioni degli eventi conclusivi di RITC.

San Costanzo sarà come sempre una cittadella della musica e dell’arte.

La visual art è ancora una volta a cura di Danilo Bestagno, mentre è novità di quest’anno, la collaborazione con Simone Sarchi, con registrazioni live delle serate e la selezione di video musicali della consueta rassegna “Video Killed Casbah Star” in cui ogni sera troverà spazio un video musicale inedito, realizzato da videomakers locali e non solo. La nuova frontiera video, già percorsa nelle precedenti edizioni trova quindi un giusto curatore. Momento importante sarà la presentazione del video “Road To Rock In The Casbah” realizzato proprio da Simone Sarchi da un’idea di Larry Camarda e con la musica di Alessandro Nosenzo.

Simone Parisi alias Radiomandrake, sostenuto come sempre da dj Slavo, intratterrà e presenterà tutte le serate, coinvolgendo il pubblico della Pigna con la sua personale interpretazione di taglio radiofonico.

Media partner della rassegna quest’anno, infine, l’emittente televisiva “Primocanale”.

Il servizio bar, organizzato da “Fare Musica”, sarà attivo in tutte le sere delle manifestazioni.

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Questa XVII edizione di Rock in Casbah

è dedicata all’amico, artista, artigiano

Remo Di Matteo.

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A seguire il programma completo e le bio del cast 2016.

ROCK IN THE CASBAH 2016

XVII EDIZIONE

IL PROGRAMMA

Inizio spettacoli h 21.30 – Ingresso libero

Mercoledì 3 agosto

PROGETTO DELTA

ARTICHOKES

SKELETOON

LAST DAY OF SUMMER

Giovedì 4 agosto

CHRISTIAN GULLONE

PRIMULA NERA

SESOR

THE RIVATI

Venerdì 5 agosto

NOSENZO

LE CAROGNE

WASTE PIPES

NUCLEARS

GROOVE YARD SOUND (360 ° dancehall Sound System)

Sabato 6 agosto

ELSO

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI

MERCOLEDÌ 3 AGOSTO.

Progetto Delta. Progetto Delta nasce a Ventimiglia nel 2012, da un idea di Francesco Paganelli e Aurelio Lecca, come trio acustico indie/pop.

Accompagnati da Daniel Khelif alle percussioni, i tre portano la loro musica nei locali del ponente ligure fino al loro momentaneo scioglimento nel 2014. Nel 2016 il gruppo decide di riunirsi, e torna a suonare con un cambio di formazione e di genere radicale. Sull’onda di band come Gazebo Penguins e Fine Before You Came, è infatti la svolta emo core, che vede Matteo Pastorello (ex Uscite di Sicurezza e 25 Degrees) e l’arrivo alla chitarra di Romina Dimo (precedente componente dei Crosta, punk band, proprio insieme a Aurelio e Francesco).

I quattro cercano di portare in musica i problemi di tutti i giorni: i loro pezzi raccontano le distanze, i litigi e la malinconia dei vent’anni, attraverso un sound duro e pesante.

Artichokes. Trio alternative rock imperiese nato nel 2014, gli Artichokes sono Anthony Tony D’Aguì alla chitarra, Andrea De Thomatis al basso e Lorenzo Lollo Lanteri alla batteria. L’esordio live è al BUMCA Festival di Ventimiglia. I tre passano l’estate 2015 sui palchi di vari festival e locali nel ponente ligure.Esattamente ad un anno dalla formazione del gruppo, il 30 Novembre 2015 viene pubblicato il primo lavoro in studio, dal titolo “A Wish Is…” : il risultato è di un post-rock psicotico, sognante e un sound ricco di influenze che vanno dall’ alternative all’ indie, dal funk allo shoegaze.Nell’anno successivo alla pubblicazione, la band inizia a portare la propria anche al di fuori dei confini liguri, suonando a Milano, Roma, Torino, etc. ..

Ad aprile 2016 il trio si aggiudica la vittoria del contest Rock in The Casbah al Babilonia di Cervo(IM), che li porta direttamente sul palco di San Costanzo, ospiti della prima serata del festival.

Skeletoon. Gli Skeletoon nascono nel 2007 come tributo agli Helloween, su idea del cantante e leader Tomi Fooler. Il progetto diventa inedito con l’uscita del primo disco “The curse of the avenger”, per l’etichetta Revalve Records.

Il loro sound è un potente misto di heavy e power metal. La band negli anni colleziona importanti collaborazioni live e in studio con nomi di rilievo nel panorama internazionale, tra i quali Timo Tolkki (Stratovarius), Michele Luppi (Whitesnake),Fabio Lione (Rhapsody OF Fire), Pier Gonella (Necrodeath), Olaf Thorsen (Vision Divine), Roland Grapow (Masterplan/Helloween), Dennis Ward (Unisonic/Pink Cream 69), Labyrinth, Trick or Treat, etc…

Last Day of Summer. I Last Day Of Summer nascono alla fine del 2012 e sono Antonio Sessa (voce), Walter Bianchi (chitarra e Voce), Samuele Lo Monaco (chitarra), Fabiano Fabrizio (basso) e Alberto Rolando (batteria). Il 2014 è l’anno del loro album di debutto “I remember nothing”, prodotto da Vinx, leader cantante della nota punk rock band italiana, Vanilla Sky, che prende anche parte al disco nel pezzo “This Story So Far”,in un interessante featuring.

Sonorità malinconiche, ma del tutto innovative, mescolano una voce melodica a linee acide di basso, chitarre che ti si stampano in testa, accompagnate da una batteria energica, per un suono tutto alternative-rock. Nel 2015 la band inizia un tour in tutta Italia, facendo anche da gruppo spalla ai Four Year Strong e si esibisce anche all’estero con un tour in Inghilterra e in Russia.

Attualmente la band è al lavoro sul secondo disco.

GIOVEDI’ 4 AGOSTO

Christian G. Noto cantautore sanremese, classe1983. I suoi spettacoli sono delle “songformance”, dove la forma canzone si fonde con l’azione teatrale. I brani trasportano in atmosfere poetiche e surreali, attraverso personaggi simbolici e stralunati che raccontano di sé, e storie che portano a riflettere sull’uomo e sulla società.
Lo scorso marzo 2016 è stato pubblicato su I Tunes il singolo “Mariposa”, brano apripista del suo nuovo progetto discografico, edito per l’etichetta indipendente Riserva Sonora e distribuito dalla A&A distribuzioni. Proprio il palco delle Casbah sarà scenario esclusivo per la presentazione di questo ultimo lavoro.
Alla musica e alla scrittura affianca un’intensa attività artistica a 360° gradi. Laureato in Scienze dello Spettacolo, e diplomato attore alla scuola di teatro contemporaneo e performing art “Isole Comprese Teatro” di Firenze, è musicista e anche attivo operatore culturale. E’ parte del collettivo di promozione e produzione artistica “Sanremo Rimasti”, fondatore della compagnia teatrale “Il Parcheggio Delle Nuvole” e collaboratore del movimento del “Teatro impertinente”.

Primula Nera. La band inizia il suo percorso musicale nel 2002, con l’intento convinto di produrre esclusivamente brani inediti, fin dagli esordi. Dopo qualche demo e promo non ufficiali, nel 2007 il gruppo entra in studio per il primo disco; sei pezzi, in presa diretta, per un risultato autentico ed efficace. Il loro sound unisce alternative dark rock, grunge e new wave.

Il gruppo nel tempo affronta alcuni cambi di organico fino ad arrivare all’attuale formazione che vede Federico Incardona (voce/chitarra), Zeno Uras (basso), Stefano Primerano (tastiere/synth), Luca Pizzuto (batteria/Cori).
Nel 2013 esce “Simplicity” , EP di tre brani, accompagnato dai video “Simplicity” ,”Fallen” e “Time”, creati in collaborazione con Mizukovideo.

Gli anni successivi trascorrono tra live e soddisfazioni tra cui la vittoria del premio Band emergenti a Ventimiglia (2010), il podio di Zombie Rock (2012), il primo posto al Taggia Moving ‘on rock fest e all’ Indies Festival, accanto a Morgan e Kutso.

Proprio il mese di agosto 2016 vedrà l’uscita del nuovo album, presentato al pubblico di San Costanzo.

Sesor. Rock band nata nel 2012, dall’amicizia tra cinque ragazzi uniti nella passione per la musica. Tratto distintivo principale della band, nonché valore aggiunto, la giovanissima età, che rivela stupefacenti qualità esecutive e nella composizione. I loro testi raccontano di esperienze vissute attraverso uno sguardo sincero e ed attento.

Fondamentale inoltre la passione dei componenti per la cultura musicale degli anni 70-80, che si ritrova nelle sonorità pop, tra toni vintage, influenze rock e virate in acustico.

Il 9 ottobre 2015 i Sesor pubblicano il loro primo singolo contenente due brani, “Notti senza fine” e “Cannonate”.
Attualmente stanno lavorando al loro primo vero album, che conterà dieci brani, e vedrà l’utilizzo dell’accordatura a 432 Hz, per la quale la musica viene suonata nel tono naturale e originario; una scelta “vintage” e di tradizione, in linea con lo stile e la personalità di questo gruppo giovane quanto sorprendente.

TheRivati. The Rivati un progetto musicale che nasce dall’idea di Paolo Maccaro (voce e testi) e Marco Cassese (chitarra) di fondere il blues e i suoi “derivati” con la musica italiana e le influenze della tradizione napoletana.
Oltre ai due fondatori, i TheRivati sono Stefano Conigliaro (batteria), Antonio Di Costanzo (basso) e Saverio Giugliano (sax tenore).

Nel 2013 esce “#Black”, primo disco della band, e a distanza di 3 anni, dopo numerosi live per la penisola all’insegna del funky del sud e consensi entusiasti, nel 2016 i The Rivati ritornano con il loro secondo lavoro “Back from Italy”, un caloroso e ironico omaggio alla black culture, con un tocco speciale di passionalità tutta made in sud. Il loro genere è fortemente personale, spazia dall’ hard funky al reggae, con un uso interessante del dialetto nel testi ed incursioni di rap.

Il loro sound come i testi sono un inno al piacere. Ma la joie de vivre non cancella l’aspetto “politico” e sociale del disco: l’iniziale “Italy” è una riflessione su stereotipi di ieri e di oggi, la contrapposizione Nord-Sud («simme tutte eguale, ma ancora nunn’o sapimme») e l’antagonismo metropolitano. “Emigrante» adotta il freestyle del rapper Clementino ed la voce potente di Dario Sansone dei Foja: tra echi del Mario Merola di “Lacreme napulitane”, il brano racconta di Gennaro, che lavora in un ristorante in Olanda, un ragazzo che impasta pizze sulle Ande senza neanche trovare il conforto nel caffè, che all’estero non ha il sapore giusto.

VENERDI’ 5 AGOSTO

Nosenzo. Alessandro Nosenzo cresce a Pescara nel cuore della comunità rom.
L’ambiente multiculturale​ della città abruzzese lo aiuta a formarsi in un’attenta lettura della realtà, con tutte le sue complessità, e a schierarsi contro ogni forma di discriminazione.Fin da bambino, è fortissimo l’amore per la chitarra e per la musica.

Il cantautore si dedica presto alla scrittura di brani che raccontano una quotidianità fatta di cose semplici, che guardano alla storia personale ed emotiva di ognuno, con attenzione ed ascolto.

Il suo sound è un mix originale e sincero in cui suoni e culture lontane – rom, balcaniche, danubiane, spagnole…- si fondono. Il cantautore abruzzese unisce questi diversi mondi, per ritrovarli nei suoi pezzi.

“Vengo dal Sud” è il suo primo EP, prodotto dall’etichetta indipendente Cinik Records International. L’ omonimo singolo è stato trasmesso da diverse prestigiose trasmissioni radiofoniche tra cui “Stai Serena” di Serena Dandini e “I provinciali” di Pif. Il brano “Dios del Dinero” fa parte della colonna sonora del film “Buoni a nulla” di Gianni De Gregorio (BiM) distribuito in Italia ed in Francia.

Nosenzo è stato ospite del Primo Festival Internazionale dei Beni Comuni tenutosi a Chieri (TO) dove ha condiviso il palco con musicisti del calibro di Caetano Veloso e Gilberto Gill, Tetes de Bois, Area 765, Giovanni Sollima e Enrico Melozzi. Nel 2015 ha saputo distinguersi sul palco dell’ Eutropia Festival di Roma, evento musicale tra i più importanti della capitale che ha ospitato negli anni artisti internazionali come Patti Smith, Goran Bregovic, The Kooks, Shaggy, etc..

Le Carogne. La band nasce nel 2008, nel 2009 registra il mini cd “Le Carogne” e partecipa con due canzoni inedite alla compilation “La Mano R’n’R #1”. In ottobre 2011 alla batteria entra Daniele “Slavo”. Il 2013 è l’anno di pubblicazione del secondo lavoro di questa interessantissima garage rock’n’roll band, dal titolo “Secondo le Carogne”, al quale seguono innumerevoli concerti in Italia, Svizzera, sud della Francia, Germania. E’ proprio l’attività live, una delle peculiarità di questa band, nata tra Diano Marina e Imperia ma con la voglia e il talento per andare lontano.

Le Carogne sono presenti anche nella compilation della casa discografica Toten Scwhan con un brano “4 Strade”. Attualmente hanno terminato le registrazioni degli inediti per il terzo disco – “Triodo” – in uscita in vinile e cd, e in collaborazione con collaborazione Area Pirata, Party Tonite Booking & Rude Club.

Le Carogne sono Riccardo (voce, organo, synth Theremin e kaoss pad), Carlo (chitarra), Stefano (basso e cori) e Daniele “Slavo” (batteria).

Waste Pipes. Giovani seguaci e portatori del rock ‘n’ roll e delle calde sonorità anni ’70, i Waste Pipes nascono nel 2003 fra i banchi del liceo Charles Darwin di Rivoli.

La band propone con entusiasmo e forza un rock ‘n’ roll old school con molte influenze (blues, indie, stoner, dance). Il gruppo è attivo dal 2003, senza nessun cambio di formazione, e ha alle spalle due album, due EP, tre singoli, la collaborazione con professionisti importanti come Madaski (Africa Unite), Valerio Giambelli (Statuto) e Mauro Tavella (Linea 77, Africa Unite, Persiana Jones) e quasi 500 concerti tra Italia e Europa. Negli anni dividono il palco con artisti notissimi quali Elio e le storie tese, Perturbazione, Meganoidi, Thunder Express (ex The Hellacopters), Francesco C., Octopus, Fabio Treves e la sua blues band, etc.

Le sonorità richiamano il classico hard rock sporco di blues e di matrice 70’s con ventate più moderne e influenze grunge, dance e funky. Un mix di divertimento, alto volume, sudore ed onestà. La band è pronta a presentarvi dal vivo il nuovo album “Fake Mistake”, uscito a Febbraio 2016 e distribuito da Atomic Stuff.

Nuclears. I Nuclears sono un trio musicale rock ʻnʼ roll nato a Crema nel 2007 e composto da Paolo Pala (chitarra-voce), Giorgio Resteghelli (contrabbasso) e Davide Moretti (batteria).

La band, che ha allʼattivo due Lp autoprodotti, denota influenze che vanno dal psycobilly vecchia scuola, al rockabilly, dal surf e garage al punk più crudo ed essenziale, con un proposta musicale che spazia dai grandi classici degli anni ʼ50 (sia americani che italiani), a brani originale con influenze derivanti dalla scena musicale underground degli anni ʼ80, e testi ispirati alle atmosfere horror dei B-movies.

Tra le le centinaia di esibizioni live sia Italia che allʼestero annoverano collaborazioni e condivisioni di palco con importanti rock ʻnʻ roll cand e vere leggende della scena psychobilly mondiale come Booze Bombs (GER), Guana Batz (UK/USA), Demented are Go (UK), Frenzy (UK), Frantic Flinstones (UK), Cenobites (NL), The Brains (CDN).

Groove Yard Sound. Sound system genovese, in stile giamaicano, che da più di 10 anni porta avanti il progetto di diffondere e promuovere il reggae, in tutte le sue varianti, e la cultura ad esso legata, in giro per l’Italia e non solo.
Dj set conosciuto a livello nazionale, recentamente la crew capitanata da Rankin Fabio ha calcato I palchi di Inghilterra e Olanda, e accompagnato concerti memorabili di importanti artisti artisti, dall’indimenticato Desmond Dekker alla famiglia reale del reggae: Morgan Heritage, Luciano the Messenjah , Cocoa Tea , Jah Mason , Dean Frasier , Andrew Tosh, Sud Sound System, Alborosie, etc.

Senza dubbio una della più interessanti novità di Rock in the Casbah 2016, chiuderano la serata del venerdì con un set esplosivo, trasportando il pubblico sanremese in un viaggio dancehall a 360 gradi, tra ska, rocksteady, roots reggae, ragamuffin, hip hop, dub e dubstep.

SABATO 6 AGOSTO

Elso. Elso è il nome del nuovo progetto elettronico cantautorale di Cash nella Pelliccia (Luca Cascella). Talentuoso autore e musicista savonese, ex voce e tastierista dei Venus, torna a farsi sentire sulla scena, con liriche incalzanti, testi energici e sinceri, su basi elettro pop rock. Il primo singolo “Merda e amore” (2016), che apre la strada all’album in uscita prevista il prossimo ottobre, è un lavoro crudo quanto efficace, attraverso cui il cantautore trova il modo di raccontarsi in modo autentico e potente. Già ospite lo scorso aprile dell’importante palco del Supernova festival di Genova, Elso torna ad aprire il concerto della band dei Tre Allegri Ragazzi morti, per un opening act esplosivo, nella serata conclusiva di Rock in the Casbah.

Tre Allegri Ragazzi Morti. Una delle più affermate realtà di rock alternativo, attiva sulle scene da più di 20 anni. I T.A.R.M. si formano nel 1994 a Pordenone. Il trio, composto da Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni, tra il 1994 ed il 1996 realizza tre dischi autoprodotti (“Mondo Naif”, “Allegro Pogo Morto” e “Si Parte”).

Nel 1997esce il primo LP del gruppo, “Piccolo intervento a vivo”, un album che unisce al suo registrazioni live di canzoni già presenti nelle precedenti pubblicazioni, e tracce in studio inedite.

L’album richiama l’attenzione della casa editrice BMG Ricordi, che mette la band sotto contratto per il successivo LP,”Mostri e normali”, disco che li lancia nella scena musicale italiana, attraverso un particolare alternative rock che mette in risalto l’attitudine della band verso melodie e testi prettamente punk, con influenze anche blues e indie rock americano.

Nel 2000 il gruppo si stacca dalla Ricordi e fonda un’etichetta personale sotto il nome “La Tempesta”, con l’intento di promuovere i propri lavori accanto ai progetti di rock indipendente più interessanti nella scena emergente italiana. Attualmente pubblica gli album di artisti come Il Teatro degli Orrori, Giorgio Canali, Moltheni e Le luci della centrale elettrica. Nel corso dell’edizione 2010 del MEI (Meeting Etichette Indipendenti),” La Tempesta” viene insignita del PIMI per la migliore etichetta.

Cifra stilista della band da sempre, la continua ricerca e innovazione del proprio percorso musicale: dall’esordio punk, alle sperimentazioni reggae e dubstep, per arrivare alle rielaborazioni swing e alle poetiche e stralunate ballate pop rock, dai testi semplici e autentici, che lasciano il segno.

Veri e propri outsider, hanno conquistato anno dopo anno un pubblico sempre più ampio, e sono stati protagonisti sul palco del Backup Tour – Lorenzo negli stadi 2013 di Jovanotti.

Presenteranno al pubblico della rassegna rock sanremese il nuovo album “Inumani” accompagnati sul palco, come guest d’eccezione del tour estivo 2016, dalla musicista e cantautrice americana Monique “Honeybird” Mizrahi alle chitarre, charango e ukulele.