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Migranti nell’Imperiese, il consigliere Fossati: “Alle coop quasi 5 milioni di euro”

25 agosto 2016 | 07:19
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Migranti nell’Imperiese, il consigliere Fossati: “Alle coop quasi 5 milioni di euro”

Tra aprile e dicembre 2016 tanti soldi per assistere sino a 500 persone

Imperia. Soldi, tanti soldi. Quasi 5 milioni di euro per assistere i migranti sbarcati nel Sud Italia e gestiti dalle coop che operano in provincia di Imperia.

Come un topo d’archivio il consigliere di minoranza Giuseppe Fossati è andato a spulciare i documenti che sono facilmente reperibili sul web. “Consiglierei di fare un giro sul sito della Prefettura di Imperia, si trovano documenti interessanti. Per la cronaca, queste cooperative di sedicenti benefattori si sono aggiudicate un appalto della Prefettura di Imperia di oltre 4.800.000 euro, per il periodo da aprile a dicembre 2016, per ‘assistere’ sino a 500 persone. Sappiatelo”.

Lo stesso consigliere precisa che: “Il bando era per ‘la messa a disposizione di vitto e alloggio, la gestione amministrativa degli ospiti, l’assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l’informazione normativa, il primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale, l’assistenza sanitaria da effettuarsi presso i presidi sanitari territoriali, il servizio di pulizia ed igiene ambientale, la raccolta dei rifiuti, la lavanderia, la fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l’igiene, pocket money di € 2,50 al giorno, una tessera/ ricarica telefonica di € 15,00 all’arrivo, ove non erogata all’arrivo nell’hub regionale.’ Credo non servano commenti. Un bel business per qualcuno, un costo enorme per la collettività, un modo inaccettabile, secondo me, di spendere il denaro pubblico”.

Una notizia che stona visto quanto accaduto in centro Italia con centinaia di morti e dispersi. E’ bene anche sapere che c’è don Cesare Donati, parroco a Boissano, nel Savonese, che ha deciso di andare controcorrente: “Vista la tragedia del terremoto, ora è il momento di mettere gli sfollati nelle strutture e i migranti sotto le tende”.

Le dichiarazioni del sacerdote hanno fatto ovviamente discutere e in tanti si sono affrettati a commentare il post manifestando il loro assenso o il loro dissenso a quanto affermato dal prelato: “Bravo Don Cesare – ha scritto qualcuno – Hai scritto ciò che la gente pensa realmente. La solidarietà facciamola prima alla nostra povera gente e soprattutto a chi è stato colpito dal sisma”.