Migranti, l’intervento di Alternativa Tricolore

3 agosto 2016 | 10:06
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Migranti, l’intervento di Alternativa Tricolore

“La sola responsabilità di quanto accade a Ventimiglia riguardo i migranti e “presunti profughi” è unicamente del Governo Renzi e del suo Ministro degli Interni Angelino Alfano”

Ventimiglia. La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore comunica: “La sola responsabilità di quanto accade a Ventimiglia riguardo i migranti e “presunti profughi” è unicamente del Governo Renzi e del suo Ministro degli Interni Angelino Alfano che dopo un anno non hanno risolto assolutamente nulla, anzi, gli eventi sono ulteriormente peggiorati e nuovamente ci troviamo di fronte a un nuovo “allarme sociale” per la presenza del centro di accoglienza del Parco Roya il cui numero degli extracomunitari supera i seicento con i conseguenti e ovvi problemi riguardanti l’ordine pubblico e le condizioni igienico-sanitarie.

Alternativa Tricolore ritiene l’ordine del giorno presentato dalle sinistre in Regione Liguria assurdo, strumentale e demagogico: si vogliono dare delle colpe a chi non le ha e si chiedono interventi di non competenza regionale ma solo esclusivamente governativa.

Il Pd dovrebbe farsi un serio e profondo esame di coscienza e umilmente riconoscere che la politica sull’immigrazione voluta dal suo Segretario Nazionale e Presidente del Consiglio continua a essere fallimentare: innesca il razzismo e la xenofobia, distrugge il tessuto sociale al fine di creare un meticciato etnico e culturale oltre che alimentare le potenzialità di eventuali atti terroristici da parte di estremisti islamici infiltrati tra i migranti accolti indiscriminatamente in alcuni casi anche senza controlli da parte dei Cie come nel caso dell’attentatore di Nizza presente a Ventimiglia in una manifestazione organizzata dai centri sociali.

Alternativa Tricolore ribadisce la necessità di un cambiamento radicale consistente nel blocco dell’accoglienza chiudendo i confini nazionali,un umano rimpatrio di tutti i clandestini e di tutti coloro che si oppongono al proprio riconoscimento, e per quanto riguarda Ventimiglia la necessità di un ulteriore sostegno economico per la Civica Amministrazione che ha dovuto sostenere di tasca propria, e quindi con i soldi dei contribuenti, le spese per l’accoglienza ( o meglio per l’invasione) dei migranti e “presunti profughi” provvisti di telefonini di ultima generazione.”