Grande folla a Castelvittorio per la 48° Sagra del Turtun

1 agosto 2016 | 15:41
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Grande folla a Castelvittorio per la 48° Sagra del Turtun
Grande folla a Castelvittorio per la 48° Sagra del Turtun
Grande folla a Castelvittorio per la 48° Sagra del Turtun

Applausi e divertimento per la degustazione di un piatto tipico della tradizione contadina

Castelvittorio. Migliaia di persone hanno invaso il piccolo centro storico di Castelvittorio per scoprire una delle poche tradizioni che, grazie all’opera dell’amministrazione e della Pro Loco, anziché perdersi cresce di anno in anno superando ogni confine.

Si sta parlando del “Turtun”, una sagra che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi, mantenendo il suo fascino e il rispetto della tradizione ed è un appuntamento imperdibile per tutti i gourmet.

La manifestazione, nata per offrire ai turisti la degustazione di un piatto tipico della tradizione contadina dell’alta valle Nervia, è oramai diventata una vera e propria istituzione, che coinvolge e travolge tutto il paese e trova proprio nella partecipazione popolare la sua essenza e il segreto del successo.

In tutte le piazze e i vicoli nella giornata di ieri si è respirata l’aria della festa, con le cantine aperte ai parenti ed agli amici, stappando le bottiglie più pregiate e gustando il Turtun.

La grande folla proveniente dalla costa, ma anche dalla vicina Francia e dal Piemonte, ha tributato grandi applausi per la giuria davvero speciale, composta da importanti personaggi come Stefano Bicoccchi, in arte Vito, il giornalista Rocco Moliterni, la scrittrice Raffaela Fenoglio, la chef Cinzia Chiappori, la nutrizionista Federica Leuzzi e Guido Faissola, il più anziano del paese, che ha da poco compito 104 anni.

Il lavoro della giuria, coordinato da Claudio Porchia, giornalista e presentatore della manifestazione, si è svolto in piazza davanti al pubblico, che ha seguito con attenzione la selezione del vincitore con una votazione basata su criteri precisi: la forma, il colore, il gusto, il profumo, la consistenza e la bellezza delle caratteristiche “rughe”.

Undici i Turtun in gara, tutti di pregevole fattura e dal gusto e profumo straordinari, che sono sfilati davanti al pubblico e alla giuria, che ha davvero faticato a individuare il vincitore perché come ha spiegato Vito, “erano tutti buonissimi e meritavano tutti di vincere”

Alla fine si è aggiudicato il primo premio Moro Vanda, che ha battuto per pochissimi punti Terry Prada e Peverello Ida, che hanno conquistato rispettivamente il secondo e terzo posto.

Il quarto posto in classifica è stato assegnato a tutti gli altri partecipanti: Orengo Aldo, Maiano Giannina, Rebaudo Sara, Asplanato Doriana, Gallo Mina, Molteni Tommaso in coppia con Lanfranco, Rebaudo Ornella e Rabudo Stefano.

Nel corso della premiazione Guida Faissola ha avanzato la proposta di fare anche un’edizione primaverile del Turtun, quando le erbe spontanee sono più buone e rendono straordinario il sapore di questa preparazione, e il Sindaco ha accolto con favore l’idea di una sagra in primavera e dato appuntamento al pubblico per la 49 edizione in primavera e in estate con la 50° edizione, che stante l’importanza della ricorrenza, sarà particolarmente ricca e curata.

Il “Turtun” è il testimone di una cucina contadina semplice, quando le donne utilizzavano e combinavano con grande maestria ingredienti poveri, ma ricchi di gusto e profumo. Nel forno a legna ancora caldo, dopo aver cotto il pane, le donne sistemavano i Turtun senza utilizzare la teglia e apponendo le iniziali per facilitarne il riconoscimento a cottura ultimata.

Divertenti e molto apprezzati gli interventi dei componenti la giuria, molto applaudito e grandi ringraziamenti anche per la locale Pro Loco, in particolare al suo presidente, Tafè, ed a tutte le collaboratrici che hanno realizzato con impegno e sacrifico questa edizione della sagra, che è terminata a notte fonda con musica, balli e degustazione non solo del Turtun, ma anche del coniglio alla ligure, delle frittelle e delle carni alla griglia.