Ex Caserma Crespi, Alternativa Tricolore: “Non è accettabile la proposta di destinarla ai migranti”
La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore si esprime riguardo alla decisione di usare l’Ex Caserma Crespi come centro di accoglienza per migranti
Imperia. La Segreteria Regionale di Alternativa Tricolore comunica: “Non è accettabile la proposta di destinare la Caserma Crespi come centro di accoglienza per migranti e presunti profughi in quanto la riteniamo “patrimonio” della città di Imperia il cui destino deve essere solo a favore della collettività e non come “bivacco” per nuovi flussi di extracomunitari che il ministro Alfano continua a inviare nella nostra Regione ormai al collasso, un edificio che, una volta ristrutturato, può tornare utile al corpo dei Vigili del Fuoco che ne avevano già fatto richiesta oppure adibito per i suoi ampi spazi a sede per Associazioni civili o militari o per l’edificazione di nuovi appartamenti per le famiglie più bisognose a canone agevolato.
Se la giunta di centrosinistra e il Sindaco Capacci, in accordo con la Prefettura, meditano di farne un centro di accoglienza i cui costi di ristrutturazione provengono dalle tasche dei cittadini anche se sono fondi Ue, saranno responsabili di un danno di immagine per l’intera città,di un danno per il commercio e per il turismo e si troveranno il centro di Imperia invaso da nullafacenti al massimo dediti a elemosinare o tanto peggio intruppati dalla malavita locale al fine di delinquere.
Capacci, se è veramente il sindaco di tutti gli abitanti di Imperia, metta da parte la perversa politica pidiessina dell’accoglimento indiscriminato e incontrollato rispondendo con un secco NO alle richieste della Prefettura e di Alfano nell’interesse della sicurezza della collettività contro la demagogia del governo Renzi manovrato dai “soliti noti” di Bruxelles il cui unico scopo è la creazione di un meticciato etnico e culturale in Italia e in Europa oltre a fare dell’immigrazione un vergognoso business che nasconde una falsa accoglienza e la creazione di nuovi “schiavi””.