Emergenza idrica a Dolcedo, il Comune vieta l’utilizzo dell’acqua per usi diversi da quelli domestici

La crisi interessa l’intero territorio comunale a partire dalle frazioni più alte di Lecchiore, Bellissimi e Castellazzo dove il livello delle sorgenti è calato
Dolcedo. L’Amministrazione Comunale di Dolcedo informa che visto il perdurare della siccità e l’aumento della popolazione in questo periodo di maggior affluenza turistica il Comune di Dolcedo si trova ad affrontare un’emergenza di carenza idrica.
Il Comune ha così informato la Prefettura, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e la Rivieracqua e ha provveduto ad emettere un’ordinanza con la quale si vieta l’uso dell’acqua per usi diversi da quelli domestici.
La crisi interessa l’intero territorio comunale a partire dalle frazioni più alte di Lecchiore, Bellissimi e Castellazzo dove il livello delle sorgenti è calato.
Nella giornata di ieri il problema di mancanza totale dell’acqua si è verificato anche a Isolalunga e nel quartiere di Strada delle Ginestre dove la fornitura è gestita da Amat. Da ore sono impegnati i tecnici di Rivieracqua e di Amat per capire le cause del problema.
L’Amministrazione Comunale si scusa con la popolazione per i disservizi e segue direttamente tutte le operazioni di ricerca guasti a cura dell’ente gestore: “Purtroppo siamo ben consapevoli dell’eredità ricevuta con un acquedotto comunale obsoleto e per il quale non sono mai stati fatti gli opportuni interventi di ammodernamento necessari, anche a fronte dello sviluppo urbanistico degli ultimi 15 anni.
In merito abbiamo in progetto la costruzione di una nuova vasca di accumulo in località Santa Brigida ed intendiamo avviare un tavolo tecnico con Rivieracqua al fine di definire tutti quegli interventi urgenti e necessari per una corretta gestione dell’acqua, che ricordiamolo è un bene limitato.
L’auspicio è che tutte le forze politiche di questa Provincia condividano il progetto Rivieracqua affinché la stessa possa lavorare in modo compiuto sul territorio”.