Consiglio comunale di Imperia chiuso per ferie, tutti in vacanza

Sette punti all’ordine del giorno per un parlamentino dal sapore balneare tra facce assonnate e valige pronte per le ferie
Imperia. Un sabato qualunque un sabato italiano, fatto di politica, ma anche di facce assonnate di assessori e consiglieri che nell’ultimo weekend di agosto si sono svegliati di buon mattino per partecipare ad un consiglio comunale dal sapore vacanziero.
All’appello iniziale del presidente Diego Parodi diverse poltrone sono rimaste vuote. Manca il numero legale. Scherzo della politica? Forse. Ma il dato di fatto è sotto gli occhi dei presenti: tanti consiglieri sono ancora in ferie, altri hanno le valigie pronte e a casa li aspettano la famiglia per mettersi in viaggio. “Questo consiglio non si sarebbe neppure dovuto convocare”, hanno detto dalla minoranza, contrariati per questa riunione del sabato mattina.
In aula il campanello del presidente Parodi è suonato tre volte per altrettanti appelli convocati in un’ora, ma i conti non sono tornati: solo sedici i presenti. Poltrone vuote, tutti a casa. Sette erano i punti all’ordine del giorno, ma in apertura di consiglio il presidente Diego Parodi avrebbe dovuto comunicare la tirata d’orecchie da parte della Corte dei Conti che aveva spulciato i bilanci degli ultimi due anni.
C’era da discutere anche il caso degli artisti di strada che aveva rischiato di incrinare i rapporti in maggioranza, così come la variazione di bilancio e il regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi di proprietà o disponibilità del Comune.