Carlo Capacci: “Polverone inutile, sono un consigliere e Re se ne faccia una ragione”

Tre lettere, una richiesta di chiarimento inoltrata alla prefettura e l’intervento del ministero risolve il caso sollevato da Paolo Re
Imperia. “Un inutile polverone”. La definisce così Carlo Capacci, sindaco di Imperia, la vicenda sollevata dal consigliere Paolo Re, a proposito della regolarità della posizione dello stesso cittadino che non poteva ricoprire l’incarico di consigliere comunale. Ci è voluto un intervento della Prefettura per dirimere la questione e fare chiarezza su tutto.
“Bastava semplicemente leggere bene il regolamento comunale senza creare inutili polveroni – spiega il sindaco Carlo Capacci – C’è stato uno scambio di lettere, tre per la precisione per chiarire tutta la vicenda, e soprattutto un ricorso che ho presentato al ministero dell’Interno. Paolo Re se ne faccia una ragione. Bastava leggere bene il regolamento e la normativa. Avrebbe evitato di perdere tempo. Di fatto posso ricoprire il ruolo di consigliere a tutti gli effetti. Posso far parte di un gruppo politico o misto e partecipare anche alle commissioni”.
Il capitolo estivo iniziato circa due mesi fa si è sciolto come la neve al sole.