Benny Golson fa tutto esaurito e stasera tocca al funky made in GB degli Incognito

17 agosto 2016 | 11:24
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Benny Golson fa tutto esaurito e stasera tocca al funky made in GB degli Incognito
Benny Golson fa tutto esaurito e stasera tocca al funky made in GB degli Incognito
Benny Golson fa tutto esaurito e stasera tocca al funky made in GB degli Incognito

Gli Incognito affondano le loro radici nel 1979 quando Jean-Paul “Bluey” Maunick, inglese originario delle isole Mauritius, e Paul “Tubbs” Williams creano la band

Sanremo. Dopo il successo di Benny Golson di ieri sera nella sua unica tappa italiana, stasera spazio al funky con gli Incognito e al jazz dello Stefano Cocco Cantini Quartet. Come “antipasto” nel tardo pomeriggio odierno si esibirà il pianista Riccardo Zegna nel restaurato forte di Santa Tecla.

Gli Incognito affondano le loro radici nel 1979 quando Jean-Paul “Bluey” Maunick, inglese originario delle isole Mauritius, e Paul “Tubbs” Williams creano la band. Nel 1981 pubblicano il primo album intitolato Jazz Funk.

Dopo l’esordio segue un lungo periodo di silenzio. Nel 1989 avviene la svolta decisiva per la band: in quell’anno il dj Gilles Peterson crea l’etichetta discografica Talkin’ Loud, dando la possibilità agli Incognito di creare un nuovo genere musicale, l’acid jazz, del quale ancora oggi sono i più autorevoli rappresentanti nel mondo.

Nel 1991, con l’album Inside Life e nel 1992 con l’album seguente Tribes, Vibes + Scribes, si fanno conoscere dal pubblico internazionale, anche grazie alla cover del brano Dont’t You Worry ‘Bout a Thing, di Stevie Wonder.

Negli anni a seguire la band, caratterizzata da una continua variazione dei propri componenti, produce ben 13 album in studio ed una serie continua di tour mondiali di successo.

Nel 2010 viene pubblicato l’album Transatlantic R.P.M., disco che vede gli Incognito collaborare con al McKay, celebre chitarrista degli Earth Wind and Fire, con Chaka Khan, Leon Ware e Mario Biondi.

Due anni più tardi, nel 2012, il gruppo dà alla luce l’album Surreal, dove Bluey si avvale della collaborazione del cantante e autore tedesco Mo Brandis e della nuova voce femminile Natalie Williams.