Al Casinò di Sanremo rivivono le opere di Clizia, l’artista che rese la Pigna e Bussana Vecchia internazionali

2 agosto 2016 | 20:30
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Al Casinò di Sanremo rivivono le opere di Clizia, l’artista che rese la Pigna e Bussana Vecchia internazionali

Evento nel cinquantesimo anniversario della consegna del Premio “Sole d’Oro” a Mario Giani

Sanremo. Una mostra e una conferenza per rivivere gli splendori artistici di ieri, quei ricordi e quelle opere del passato capaci di proiettarci,  guidandoci, in una visione del futuro dal cuore antico. Nel cinquantesimo anniversario dell’attribuzione del Premio “Sole d’Oro” da parte dell’allora MOAN ( il Salone Internazionale di Sanremo), il Casinò, attraverso la rassegna “Una sera con i Martedì Letterari” e in collaborazione con il Museo Clizia gestito dall’Associazione 900, ha omaggiato con un’esposizione e un incontro appunto, il fondatore della “Colonia Internazionale degli Artisti” a Bussana Vecchia, Mario Giani.

Giani – meglio noto come Clizia, nome che ricorda il primo maestro vasaio che ha firmato le proprie opere nella Creta del VII secolo a.C.–  fu scultore, pittore, cuoco, poeta, educatorein virtù del quale il piccolo paese terremotato nel 1887 risorse dalle sue rovine, e il centro storico di Sanremo incontrò una viva fioritura, entrambi acquisendo, cementati in un nuovo cenacolo di personalità, una dimensione artistico-culturale internazionale. La sua fu un’opera tale che nel 1966, riconosciuto come uno dei primi incubatori della nascente Made In Italy, ricevette l’ambito riconoscimento della Mostra Internazionale dell’Artigianato Artistico di Sanremo, “Il Sole d’Oro”.

Alla mostra-incontro di questa sera, dal titolo “Clizia, un Guerriero dell’Arte a Sanremo”, sono intervenuti in molti. Amici e appassionati che non hanno esitato in emozioni e applausi  ascoltando le disquisizioni dei relatori: Olmo Romeo, consigliere del Casinò; Daniela Cassini, assessore al Turismo, Cultura e Manifestazioni del Comune di Sanremo che conobbe personalmente l’artista; Tilde Giani Gallino, rinomata scrittrice e psicologa dell’infanzia nonché sorella dell’artista; Sara Pissarello, presidente provinciale di CNA Imperia; l’Arch. Alfredo Cammara, Professor at I.I.A. International Academy of Architecture, Professor at IAAM, Moscow International Academy of Architecture; e Diego Bionda, direttore del Museo Clizia.

Ricordare l’arte e la figura di Clizia proprio nel cinquantesimo del Premio “Il Sole d’Oro” che gli fu attribuito a Sanremo, è recuperare un legame storico-artistico importante che appartiene a tutta la collettività” –ha detto il consigliere Romeo in apertura di conferenza. –. “Parlare di Clizia ha il significato di valorizzare una parte determinante e di livello nazionale della tradizione creativamatuziana o ispirata dal tessuto sanremese. Non è ricordo fine a se stesso ma è il piacere di riscoprire o di incontrare nuovamente opere che sono parte integrante della nostra storia. E per il Casinò di Sanremo l’evento ben si inserisce nella sua tradizione, nel percorso di rivisitazione dei momenti culturali e storici, che hanno segnato un’epoca e al tempo stesso inciso profondamente sul territorio e più in generale a livello nazionale, valorizzando quelle sinergie culturali che portano lontano”.

Quindi arte e cultura di viva profondità, concetti sottolineati anche dall’assessore Cassini: “Clizia ha lasciato tanto alla nostra città e di questo tanto noi conosciamo così poco, anche se di questo poco ci sarebbe invece molto da dire. Ecco quindi una mostra il cui significato preciso è un invito che vale per tutti, per Sanremo, la Pigna, Bussana Vecchia; un monito a conoscere una personalità che ha fatto grande questo territorio. Con la sua opera Clizia ha infatti dato vita a luoghi e ha saputo rendere attrattive da un punto di vista artistico, culturale e turistico parti della città come la Pigna o Bussana Vecchia.  La sua opera è rimasta nei luoghi e ha creato un senso di comunità e di identità per gli abitanti molto importante. Io ho avuto la fortuna di conoscere Clizia negli ultimi anni della sua vita, e mi ricordo che mi feci raccontare la sua esperienza all’Hosteria della Pigna d’Oro. Un luogo bellissimo, situato in via del Popolo nella parte alta del centro storico di Sanremo; un luogo di per sé arte, con il balcone, le pareti, i tavoli, le ceramiche realizzati da Clizia stesso, da cui mi feci spiegare cosa quel luogo rappresentasse: naturalmente non solo un locale, non solo un osteria ma un luogo di cultura che ancora oggi può simboleggiare un ottimo esempio di quei luoghi che possono ridare a Sanremo il suo alto valore culturale”.

La mostra ripercorre l’evoluzione creativa di Clizia dal centrale periodo Sanremese fino alla sua scomparsa nel 2000. Sarà possibile ammirare ceramiche smaltate come “Giraffa”, “L’abbraccio”, “Volto femminile” e terrecotte ingobbiate storiche come “Fuga da Babele”, “La città omicida”,  “Il pescatore”. Ricca la sezione di quadri che comprendono i dipinti a rilevo su tavola e i monotipi su carta che ritraggono Bussana Vecchia come il Borgo della Pigna o a tema “Sole e Luna”, soggetti molti cari all’artista. Manifesti originali, cartoline, pieghevoli, inviti, documentano in maniera approfondita l’attività fertile e poliedrica di Clizia, inventore di molte tecniche artistiche, e promotore a Sanremo e Bussana Vecchia di laboratori d’arte, sagre ed eventi culturali a forte vocazione anche turistica oltre che di straordinario coinvolgimento della popolazione locale, grafico e anche creatore-ristoratore dell’Hosteria della Pigna d’Oro crocevia di cantanti, artisti, giornalisti e amatori da tutto il mondo, restituendone un ritratto a 360°di “un Guerriero dell’Arte” ed evidenziandone l’importanza per la Sanremo e la Costa Ligure dell’epoca. Esposte anche linoleografie a colori, libri illustrati precursori di tematiche ambientalistiche e cartelle di incisioni.

Tutti i personaggi che hanno abitato l’immaginario di Clizia – animali mitologici e reali, personaggi teatrali, idee/concetti rappresentati in forma tridimensionale, ballerine e madri, spaccati di vita anni ’50 che arrivano fino al nuovo millennio, anno di morte dell’artista – , sono presenti alla mostra per raccontare quest’immenso artista che ha scritto, partendo proprio da Sanremo pagine importanti dell’arte, della ceramica e della cultura del Novecento, leggibili anche nella loro attualità di incisivo motore di sviluppo da condividere.

L’esposizione rimarrà a disposizione del pubblico, tutti i giorni, dal 2 al 18 agosto, dalle 15.00 alle 24.00, nel foyer di Porta Teatro del Casinò di Sanremo.

Al termine dell’incontro  è seguito un momento conviviale con le specialità del territorio, una degustazione promossa da CNA che ha offerto a tutti i presenti i prodotti delBiscottificio Gibelli di Vallecrosia, quelli del Panifico Rizzo e della Cantina Calvini di Sanremo.