Riviera sold out, ma dopo Ferragosto occorre ripensare al sistema vacanza

14 agosto 2016 | 13:15
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Riviera sold out, ma dopo Ferragosto occorre ripensare al sistema vacanza

Pressione fiscale da allentare per sostenere il rilancio del comparto turistico

Imperia. Riviera sold out? La risposta é sì, ma per alcuni operatori turistici solo sino a domani. La Riviera conquistata dalle famiglie lombarde e piemontesi che soggiornano in alberghi e pensioni, ma a fare il pienone sono soprattutto le seconde case. Dopo qualche anno di flessione il ponente torna a sorridere, ma a denti stretti. Le prenotazioni sono limitate al lungo ponte ferragostano, poi si assisterá al calo. Ad incrementare arrivi e presenze potrebbero essere gll stranieri, ma solo verso settembre. Tutto questo grazie e soprattutto alle grandi tensioni internazìonali. “Il comparto turistico – dice Americo Pilati, presidente di Federalberghi della Liguria – é strategico, ha potenzialità altissime che non riesce però a decollare. Occorre sicuramente uno sforzo maggiore per destagionalizzare l’offera e renderla più diffusa qui in Riviera come nel resto della regione”. E su questo punto é d’accordo ad esempio il sottosegretario ai beni culturali con delega al turismo Dorina Bianchi. “Dobbiamo percorrere due strade andando verso la destagionalizzazione e la delocalizzazione dell’offerta cercando di valorizzare tutte le ricchezze del nostro Paese. Bisogna quindi lavorare in sinergia tra ministero, regioni, enti locali e privati e con l’Enit a fare da cabina di regia”.
Ottimismo e previsioni di crescita per la Riviera? Per Pilati é possibile “solo aiutando le imprese al decollo auspicato allentando la pressione fiscale eccessiva”. Argomento delicato, in discussione da anni, mai affrontato con impegno e serietá. “Ma ora occorre avviare un tavolo permanente e alla luce delle tensioni internazionali pensare velocemente su come intervenire e approftittare dell’occasione anche per conquistare gli stranieri importanti tanto quanto le famiglie italiane”.