Ventimiglia, Tony Iwobi (Lega Nord): “Questa non è immigrazione, ma invasione programmata”

2 luglio 2016 | 14:37
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Ventimiglia, Tony Iwobi (Lega Nord): “Questa non è immigrazione, ma invasione programmata”
Ventimiglia, Tony Iwobi (Lega Nord): “Questa non è immigrazione, ma invasione programmata”
Ventimiglia, Tony Iwobi (Lega Nord): “Questa non è immigrazione, ma invasione programmata”
Ventimiglia, Tony Iwobi (Lega Nord): “Questa non è immigrazione, ma invasione programmata”

Parole dure contro la chiesa, per la gestione dell’accoglienza migranti

Ventimiglia. “Stiamo assistendo a questa mal gestione, a questa pessima politica sull’immigrazione del nostro governo”, lo ha dichiarato Tony Iwobi, Responsabile Federale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione.

In visita al quartiere delle Gianchette, insieme al vice presidente dalla regione Liguria Sonia Viale e al consigliere regionale Alessandro Piana, Iwobi ha detto: “Quella che sta avvenendo è una vergogna per un paese civile come l’Italia, una vergogna per l’Europa, una vergogna perché questo non è il modo di gestire l’accoglienza in quanto tale” .

E ha aggiunto: “La Lega non è mai stata contro l’immigrazione, ma ha saputo distinguere in tre categorie la questione dell’immigrazione, che è un tema molto serio, molto importante. Siamo per l’immigrazione regolare, sana”. “Quella che stiamo vivendo ora non è immigrazione, è un’invasione programmata”, ha spiegato Iwobi, “Queste persone vengono tratte con l’inganno, lasciate alla loro sorte senza nessun rispetto della vita umana”.

Parole dure anche contro la chiesa, “Come mai è l’unica a gestire l’accoglienza? Non ve lo chiedete il perché? E poi questa”, ha dichiarato indicando i migranti sdraiati per terra, “Questa è accoglienza secondo voi?”.

In conclusione, il Responsabile Federale del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione, ha rivolto un pensiero agli italiani: “Coloro che devono garantire l’accoglienza agli stranieri vengono castigati, parlo degli italiani. E’ possibile che in questo paese si sono dimenticati che ci sono più di 300mila esodati, che ci sono migliaia di giovani che devono andare a cercare lavoro altrove, che ci sono anziani che non riescono a conciliare pranzo con la cena? Noi diciamo basta, basta e basta”.