Ventimiglia, la pratica del porto anima il consiglio comunale: al momento del voto tre consiglieri lasciano i banchi

30 luglio 2016 | 00:17
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Ventimiglia, la pratica del porto anima il consiglio comunale: al momento del voto tre consiglieri lasciano i banchi

Ventura, Nazzari e Ballestra: “Non partecipiamo alla votazione perché non ci avete dato tutti gli elementi per votare”.

Ventimiglia. Torna in consiglio comunale la pratica della variante del porto e si scatena l’opposizione. I consiglieri Ventura, Nazzari e Ballestra lasciano i banchi al termine della discussione: “Non partecipiamo alla votazione perché non ci avete dato tutti gli elementi per votare”.

Secondo la minoranza il sindaco sarebbe colpevole di aver omesso l’incontro con i rappresentanti della società Zufox, interessata a subentrare alla gestione del porto degli scoglietti.
Durissimo l’intervento di Daniele Ventura: “Ci avevate detto che l’unica azienda interessata, con la quale c’erano stati contatti, era quella di Monaco e che la variante da essa richiesta avrebbe giovato a Ventimiglia: in questo modo avete estorto il nostro voto”.

“Solo successivamente”, ha aggiunto il consigliere, “Tramite una lettera della Zufox, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di un’altra società interessata. Quindi quando abbiamo votato, lo scorso 30 gennaio, eravamo all’oscuro di un’informazione importante, che ci avete omesso: l’incontro con una ditta che proponeva cose molto più importanti, esponeva situazioni e opportunità molto vantaggiose per Ventimiglia”.
A rispondere alle provocazioni di Ventura è stato il sindaco Enrico Ioculano: “Questo intervento mi lascia senza parole: non capisco se stiamo qui a parlare del nulla, di una società (la Zufox, ndr) che vale 100 euro. Non ho notizia, a parte una lettera recapitata, di progetti presentati alla società Cala del Forte. So solo che domenica 10 maggio (data indicata nella missiva come quella in cui sarebbe avvenuto l’incontro nel palazzo comunale, ndr) non ho ricevuto mai nessuno. Comunque sia, a chiunque sia venuto, abbiamo sempre risposto che ogni proposta doveva essere fatta alla società”. “E’ anche capitato”, ha svelato il sindaco, “Che qualcuno si sia fatto avanti: un ingegnere francese insieme ad un italiano: ma nessuno si è mai presentato sotto la sigla Zufox. Quindi mi sembra che si stia parlando del nullo. Se pensa che qualcuno gli abbia estorto qualcosa mi spiace ma ha sbagliato. Abbiamo portato avanti un percorso assolutamente trasparente e di condivisione con la minoranza. Se poi si vuole credere a babbo natale… allora è un altro discorso”.

E’ stata proprio la replica del sindaco a far infuriare il consigliere Ballestra: “Il rapporto tra maggioranza e opposizione prescinde da quello che succede in questa città. E’ un rapporto di trasparenza. Vorrei ricordare che l’80% della città è rappresentato dalla minoranza: questi sono i risultati del primo turno delle elezioni. La risposta del sindaco, dunque, mi lascia senza parole: la minoranza doveva essere informata dell’incontro. Non importa il valore della società. A me quello che interessa è il rapporto istituzionale che deve esistere tra consiglio comunale e giunta. Quello che c’è fuori non mi interessa. Devo essere edotto di tutto per avere un metro di giudizio corretto. Di fronte ad un comportamento retto del sindaco il mio voto è anche favorevole, ma così non ritengo di non avere tutti gli elementi per votare”.
Alla fine, con il voto della maggioranza più quello del consigliere Carlo Iachino, la pratica della variante al progetto del porto è passata. Oltre ad aver dovuto presentare un cronoprogramma dettagliato (che dilaziona la possibilità di realizzare l’opera in 33 mesi dal riavvio dei lavori), la società ha preso l’impegno di realizzare un ascensore verticale che colleghi il porto con il centro storico.

“Abbiamo l’opportunità di dare corso ad un’opera di assoluta rilevanza per ricadute economiche, indotto, urbanizzazione e viabilità del centro storico”, ha dichiarato il sindaco Ioculano. “Pensiamo ai risvolti enormi che quest’opera può avere. Se la direzione della società Cala del Forte è andare incontro alla società monegasca Port de Monaco, questo per noi non può essere che un vanto, oltre che un’operazione di marketing. Abbiamo un’occasione a mio avviso enorme, un trampolino di lancio”.

Su richiesta del consigliere Roberto Nazzari, il vice sindaco Silvia Sciandra ha fatto sapere che, al momento, tra la Cozzi-Parodi (Cala del Forte) e la società francese è stato siglato accordo preliminare condizionato che riguarda rapporti privatistici tra le due società.