Ventimiglia, il 12enne Alex Paraschiva corona il suo sogno

15 luglio 2016 | 12:37
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Ventimiglia, il 12enne Alex Paraschiva corona il suo sogno
Ventimiglia, il 12enne Alex Paraschiva corona il suo sogno
Ventimiglia, il 12enne Alex Paraschiva corona il suo sogno
Ventimiglia, il 12enne Alex Paraschiva corona il suo sogno

Da lunedì è a disposizione della squadra Esordienti dell’Entella, prestigioso club di serie B

Ventimiglia. Alex Paraschiva, calciatore 12enne di Ventimiglia, ha firmato lunedì con l’Entella di Chiavari per il prossimo campionato Esordienti Pro.

Proveniente dal Ventimiglia Calcio ha vinto la classifica cannonieri in diversi tornei primaverili giocando molto spesso ‘sottoleva’ con la leva 2003.

Si è particolarmente distinto nei Milan City Camp organizzati dal Responsabile Tecnico A.C. Milan Stragapede Vincenzo, neo allenatore della Juniores Nazionale dell’Unione Sanremo, tanto da far segnalare Paraschiva a diverse società Professioniste, oltre il Milan hanno seguito e visionato il ragazzo l’Atalanta, il Genoa, il Carpi e appunto l’Entella che ha visto da subito nel ragazzo le qualità che servono per rinforzare la loro rosa della leva 2004.

Nell’ultima parte di stagione il ragazzo è stato convocato proprio dal prestigioso club del levante ligure per diversi allenamenti e amichevoli impressionando anche Montali Responsabile del settore Giovanile bianco-azzurro da convincerlo a fargli firmare il tesseramento subito ai primi di luglio.

Il Tecnico Stragapede giudica così il ragazzo: “Alex è una seconda punta brevilinea e annovera tra le sue caratteristiche dribbling e tecnica in velocità.

E’ un destro naturale, ma se la cava benissimo anche con il sinistro. Molto bravo a saltare l’uomo e a mettere la sua squadra in condizioni di superiorità numerica.

Propensione al gol e agli assist lo rendono un giocatore ideale anche dietro ad una punta di peso. Può essere impiegato anche nel ruolo di esterno d’attacco.

Sta crescendo e maturando ,sa di essere importante ma che nessuna squadra dipenderà da lui, in uno sport collettivo come il calcio si vince come squadra perché individualmente se no si viene annullati e lui sa mettersi molto a servizio dei compagni.

Deve solo pensare alla scuola e stare con i piedi per terra, se alle sue doti aggiungerà volontà, lavoro e sacrificio potrà togliersi grandi soddisfazioni.”