Vele d’Epoca a Imperia, un piano di sicurezza per il pubblico del raduno
Gli eventi collaterali a terra saranno supportati da punti di primo soccorso con personale specializzato
Imperia. Mancano due mesi al raduno delle Vele d’Epoca di Imperia, la grande manifestazione dedicata alle signore del mare che ogni due anni richiama non solo velisti e armatori, ma anche spettatori da ogni parte della Liguria.
Già si pensa ad un piano della sicurezza da gestire in caso di emergenza con i volontari del soccorso per gli eventi collaterali che verranno organizzati a terra dopo le regate d’altura.
Sarà ovviamente l’Assonautica ad elaborare un piano per la gestione appunto della sicurezza che prevede l’impiego di uomini e mezzi da dislocare laddove sarà più alto il numero di partecipanti agli eventi. Ad essere impegnati militi delle pubbliche assistenze e volontari della protezione civile.
Come si ricorderà, due anni fa a settembre, un razzo di segnalazione sparato dall’armatore americano William Mc Innes aveva colpito l’agronomo imperiese Sergio Salvagno che per quell’incidente ha perso un occhio.
Il piano di sicurezza rispecchierà praticamente quelli già adottati con successo nei grandi eventi sportivi e concerti che si tengono durante l’anno in stadi e strutture coperte con punti di primo soccorso e mezzi con personale medico specializzato e unità di rianimazione, proprio per velocizzare gli interventi in caso di necessità. Naturalmente faranno parte dell’organizzazione dei soccorsi anche le forze dell’ordine a cominciare dalla capitaneria di porto, polizia, vigili del fuoco, polizia municipale e carabinieri.