Tagli alla guardia medica, ora i sindaci invocano l’intervento di Renzi

3 luglio 2016 | 23:11
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Tagli alla guardia medica, ora i sindaci invocano l’intervento di Renzi

Decisione scellerata, un altro “scippo” alla sanità, una delle mete turistiche più importanti della Liguria

Imperia. Garantire l’assistenza territoriale 24 ore su 24, sette giorni su sette e non “part time”. Contro la soppressione della guardia medica i cittadini del ponente fanno sentire la loro voce.

Gli amministratori comunali aderenti all’associazione “Latitudine 43” (il laboratorio che rappresenta l’unione di Amministratori dei comuni del comprensorio ventimigliese ndr) hanno deciso di scrivere una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il pericolo concreto è infatti che l’assistenza passi a 16 ore costringendo coloro che avranno bisogno di un medico a rivolgersi al pronto soccorso o al 118. Tutti compatti nel sottolineare che “non si può scherzare con la salute dei cittadini tagliando un servizio indispensabile”.

Secondo i sindaci della Riviera “si tratta di una decisione scellerata, un altro “scippo” alla sanità, una delle mete turistiche più importanti della Liguria. Tagliare i servizi fondamentali come la tutela della salute è assurdo tra l’altro proprio nel periodo estivo quando la provincia è meta di migliaia di turisti e visitatori. Appare, dunque, illogico che anzichè potenziare la guardia medica addirittura riduca il servizio da 24 a 12 ore soltanto alle ore diurne”.

L’alternativa non può essere certo il 118 e l’automedica, almeno per regioni come la Liguria che hanno soltanto 19 mezzi ed equipaggi dalla Spezia a Ventimiglia (di cui 6 a Genova) che vengono utilizzate per le emergenze.

Ed ecco perché i sindaci hanno deciso di portare la protesta ad ogni livello, anche governativo, affinchè si possano esaminare le esigenze legittime di un intero territorio continuamente depredato dei servizi essenziali.