Strage di Nizza, paura anche fra i connazionali che ogni giorno oltrepassano la frontiera per lavoro
Luca M. di Sanremo: “per la prima volta ho provato tanta paura, paura di dovermi recare in quei luoghi così familiari e ora così devastati dall’orrore”
Sanremo. Tanta paura questa notte a Nizza dopo la strage del tir scagliatosi sulla folla lungo la Promenades des Anglais. Terrore a Nizza, terrore in Francia, terrore anche nella vicina Riviera di Ponente, da dove ogni giorno un numero altissimo di uomini e donne oltrepassano la frontiera per recarsi a lavoro.
“Questa notte”, racconta Luca M. di Sanremo, “dopo aver ricevuto la notizia sono rimasto insonne. Tutti i giorni, come tantissimi altri frontalieri, mi alzo all’alba per andare in Costa Azzurra e guadagnarmi la pagnotta. E per la prima volta ho provato tanta paura, paura di dovermi recare in quei luoghi così familiari e ora così devastati dall’orrore”.
Luca M. è giovanissimo, e da diversi anni per far fronte alla crisi economica italiana e agli alti tassi di disoccupazione, lavora a Monaco. Nel Principato monegasco insieme al padre e al fratello gestisce un’impresa che dà lavoro a 18 operai. Tutti insieme stamane, prima di mettersi come di consueto in auto e varcare il confine nazionale, hanno ragionato sul da farsi: “Andare o non andare?”.
“Alla fine”, prosegue, “siamo andati ugualmente. Abbiamo trovato posti di blocco sul lato inferiore dell’autostrada, e l’accesso è avvenuto solo dopo un controllo persona per persona. Noi abbiamo lavorato nella normalità rinunciando solo a una consegna di materiali a Nizza. In ogni caso a Monaco ci si può sentiti sicuri, i timori tornano non appena si esce dal Principato”.