A Sanremo tutti pazzi per Camilleri: sotto l’ombrellone con il fiato sospeso per la nuova indagine di Montalbano

7 luglio 2016 | 09:00
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A Sanremo tutti pazzi per Camilleri: sotto l’ombrellone con il fiato sospeso per la nuova indagine di Montalbano

Tra i più letti anche il primo libro della saga di Audrey Carlan, “Calendar Girl”

Sanremo. In testa alle classifiche da quattro settimane, il nuovo giallo di Andrea Camilleri ha conquistato anche i sanremesi. “L’altro capo del filo”, edito da Sellerio, è il libro più venduto dai librai nostrani. Cittadini e primi turisti non si sono lasciati scappare l’occasione di seguire anche sotto l’ombrellone l’ultima e incredibile indagine del commissario Salvo Montalbano.

L’altro capo del filo”, il centesimo volume dell’autore siciliano, è una lettura estremamente attuale, vicina, che ritrae sulla pagina l’ “esodo di un’umanità straziata, tradita dalla storia e offesa dalle politiche del sospetto e dell’egoismo”. Una storia contemporanea dove il mare diventa “un’enorme fossa comune, il teatro acquatile di un’immane tragedia di naufraghi”, quella dei migranti. E Vigàta, tutta Vigàta è convolta nel dar loro aiuto, tanto nella gestione degli sbarchi e dei soccorsi quanto nello smascheramento degli scafisti. Neppure Montalbano e i suoi uomini si esimono dalle operazioni. Poi una notte, mentre il commissario “è al porto per il consumarsi dell’ennesima tragedia del mare, un’altra tragedia lo trascina via dal molo: nella più rinomata sartoria del paese è stata ritrovata la sarta Elena trucidata a colpi di forbici”. Un romanzo che, in una trama sempre più fitta e intricata, dove solamente partendo da lontano Montalbano potrà sbrogliare la matassa che avvolge il delitto, non può far altro che tenere il lettore con il fiato sospeso.

La seconda ed emozionante compagnia a cui Sanremo non ha saputo rinunciare in questa estate 2016, è il best seller mondiale dell’autrice Audrey Carlan, “Calendar Girl”. Caso editoriale negli Stati Uniti, “Calendar Girl” è una saga in quattro volumi romantica, sexy, travolgente; un romanzo sfrontato e ammiccante, già definito il nuovo “Cinquanta sfumature”.

Protagonista è Mia, una giovane bellissima, dannatamente bellissima, con il disperato bisogno di raccogliere il prima possibile un milione di dollari: in gioco c’è la vita di suo padre. Le viene così offerto un lavoro presso l’agenzia Exquisite Escorts, che da cameriera e aspirante attrice la trasforma in un’accompagnatrice di lusso: “In pratica per un mese dovevo fingere di essere [la fidanzata di uomini di successo] e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. 12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi, famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. Il secco, chiariamoci, non faceva parte degli accordi”. Per un intero anno, ogni mese, quindi, uomini ricchissimi e sempre diversi, saranno pronti a pagarla pur di averla come compagna, musa, mai amante però: “Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente. Febbraio, Seattle, un artista francese in cerca della sua musa. Marzo, Chicago, un ex pugile imprenditore dal cuore. Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi”. Da qui anche il titolo della saga, il cui primo libro, comprendente gennaio, febbraio e marzo, si preannuncia caso editoriale anche in Italia. I prossimi volumi, tutti editi da Mondadori, arriveranno in libreria il 5 luglio, il 30 agosto e il 20 settembre.

Dopo i più venduti, ecco il consiglio di lettura di Monica, libraia Mondadori, per chi volesse intraprendere un viaggio in un romanzo di oltre 1.200 pagine: “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati. Al momento non è ancora tra i più letti, la mole gigantesca spaventa, il fagocitante contenuto respinge; ma la “nomination” tra i favoriti al prossimo Premio Strega, l’avanzare dell’estate, stagione di ferie e di vacanze, e un tessuto che si snoda in un percorso ricchissimo di riflessioni e divagazioni dove l’autore racconta la sua adolescenza con riferimento a un clamoroso caso di cronaca dell’Italia degli anni Settanta, il “Delitto del Circeo”, sicuramente gli apriranno la strada alla classifica.

Dalla presentazione Rizzoli, per cui “La scuola cattolica” è edito:

Roma, anni Settanta: un quartiere residenziale, una scuola privata. Sembra che nulla di significativo possa accadere, eppure, per ragioni misteriose, in poco tempo quel rifugio di persone rispettabili viene attraversato da una ventata di follia senza precedenti; appena lasciato il liceo, alcuni ex alunni si scoprono autori di uno dei più clamorosi crimini dell’epoca, il Delitto del Circeo. Edoardo Albinati era un loro compagno di scuola e per quarant’anni ha custodito i segreti di quella “mala educación”. Ora li racconta guardandoli come si guarda in fondo a un pozzo dove oscilla, misteriosa e deforme, la propria immagine. Da questo spunto prende vita un romanzo poderoso, che sbalordisce per l’ampiezza dei temi e la varietà di avventure grandi o minuscole: dalle canzoncine goliardiche ai pensieri più vertiginosi, dalla ricostruzione puntuale di pezzi della storia e della società italiana, alle confessioni che ognuno di noi potrebbe fare qualora gli si chiedesse: “Cosa desideravi davvero, quando eri ragazzo?”. Adolescenza, sesso, religione e violenza; il denaro, l’amicizia, la vendetta; professori mitici, preti, teppisti, piccoli geni e psicopatici, fanciulle enigmatiche e terroristi. Mescolando personaggi veri con figure romanzesche, Albinati costruisce una narrazione potente e inarrestabile che ha il coraggio di affrontare a viso aperto i grandi quesiti della vita e del tempo, e di mostrare il rovescio delle cose. La scuola cattolica è forse il libro che mancava nella nostra cultura.

Buona lettura!