Rifondazione Comunista: “si parla di periferie ma non si risolvono i problemi”

Al centro i disagi nella frazione di Poggio
Sanremo. Fanno sapere dal locale circolo del Partito della Rifondazione Comunista: “Si parla tanto di periferie,ma appunto se ne parla solamente e i problemi non si risolvono.
Ancora una volta i residente di una periferia di Sanremo sono costretti a raccogliere le firme per chiedere (e ottenere ?) attenzione e soluzione di problemi ( non così enormi da vedersi rifiutare l’intervento,o forse sì) da parte dell’Amministrazione comunale.Così è stato per il problema del medico di base che aveva il suo studio a Poggio e improvvisamente ha abbandonato,così è per questo nuovo problema.
E’ successo che nel parchetto adiacente l’ingresso superiore della scuola di Poggio,dove i genitori portano i loro piccoli a giocare sotto l’ombra dei pini marittimi,alcuni giochi di proprietà pubblica sono spariti mentre altri sono stati circondati da transenne e quindi inagibili ai piccoli.
Non una grande spesa,ma la motivazione del rifiuto a rimettere le cose a posto è quella classica per le periferie: mancano i soldi! In verità i soldi ci sono ma è solo una scelta politica,di volontà politica.
Così che a Poggio continua ad esservi un campo di pallavolo,tennis e pallacanestro non ultimato da anni che poco alla volta si degrada,un campetto realizzato alcuni anni fa con recinto per cani dove manca l’illuminazione notturna ( i lampioni ci sono ma la maggior parte non funzionano),sulla strada che porta a Ceriana,all’altezza del parcheggio, dove al mercoledì si tiene un mercatino ambulante,mancano da anni tre lampioni (divelti) per l’illuminazione notturna,e infine,nonostante sia stato annunciato all’inizio dell’anno con una previsione di spesa,l’ex campo di calcio,dismesso e trasformatosi autonomamente in “parcheggio” ( dove trovano rifugio alcune autovetture abbandonate o rubate),è ancora lì,abbandonato a se stesso e non si sa se i lavori per la trasformazione in parcheggio regolare saranno iniziati almeno entro il 2016.
Se non ci credete,venite a vedere e a fotografare.
Intanto i genitori continueranno a raccogliere le firme e a loro va la nostra solidarietà e sostegno”