Punteruolo rosso a Imperia, abbattimento palme in alcune vie della città
Imperia fino al 2013 aveva avuto un’infezione contenuta. Negli ultimi anni invece i contagi sono stati molto numerosi
Imperia. Il Punteruolo Rosso è un coleottero che divora le palme causandone la morte. La sua diffusione, iniziata negli anni ottanta, è avvenuta a causa del commercio di palme infette dall’Oriente prima e dai paesi africani poi. In Italia il primo esemplare è stato avvistato nel 2004 e da allora in brevissimo tempo si è diffuso in tutta la penisola provocando un vero e proprio sterminio di palme.
Col Decreto Ministeriale datato 13 febbraio 2008 è stata resa obbligatoria la lotta al punteruolo (Rhynchophorus ferrugineus) su tutto il territorio nazionale, mediante la distruzione e lo smaltimento di tutte le piante compromesse.
Nella nostra Riviera sono molti i territori colpiti. Imperia fino al 2013 aveva avuto un’infezione contenuta. Negli ultimi anni invece i contagi sono stati molto numerosi ma l’amministrazione ha cercato, con interventi precoci di dendrochirurgia, di salvare gli esemplari colpiti. Infatti quando la presenza del punteruolo viene diagnosticata in tempo, è possibile intervenire con la dendrochirurgia di risanamento, che consiste nella graduale asportazione dei tessuti infestati fino alla completa rimozione dell’insetto a tutti gli stadi: adulti, larve, pupe e uova. Nei casi in cui non sia compromessa la vitalità della palma è possibile assistere al recupero dell’esemplare.
L’assessorato al Verde Pubblico negli anni ha sperimentato diversi metodi di prevenzione in piazza Ulisse Calvi, piazza Roma e via XX Settembre, in via Trento. Nessuno dei tentativi ha dato risultati soddisfacenti che consentissero di salvaguardare il paesaggio. Purtroppo nonostante la terapia le palme sono state colpite; è bene ricordare, come si è ampiamente visto sul territorio nazionale e oltre,che non è ancora stato individuato un metodo certo.
Nella speranza che la ricerca progredisca è giusto però procedere con il reintegro delle piante a rischio di decesso anche nell’ottica di una normale sostituzione per anzianità. Il piantumare esemplari giovani è un metodo poco costoso che consente al paesaggio di rigenerarsi con continuità senza che questo venga percepito. Quest’anno sono state piantate già circa 30 palme del progetto Gerico, lo scorso anno ne sono stati piantati circa 70 esemplari forniti gratuitamente da AGROINNOVA.
Attualmente sono in corso, e si concluderanno entro una decina di giorni, gli interventi di abbattimento delle palme necessari per mettere in sicurezza alcune vie di Imperia.
Il piano di interventi, coordinato dal Comune, è iniziato e riguarda tutte le palme morte fino all’anno 2015 e censite sul portale WebGis, il catasto del verde cittadino, oltre ad alcuni altri esemplari di alberi ad alto fusto di varie specie. La decisione dell’abbattimento è stata presa dopo alcuni sopralluoghi ed una lunga fase di monitoraggio delle piante: il rischio di caduta per l’indebolimento delle radici o per gli eventi atmosferici (pioggia o vento), soprattutto nei mesi autunnali, è troppo elevato. Le palme attaccate dal punteruolo rosso in molti casi sono scavate all’interno e il tronco così indebolito è ancor più soggetto a cedimenti dell’intera pianta.
“Nessuno di noi vuole impoverire il verde cittadino, ma queste piante, ormai morte, sono un pericolo per tutti noi perché da un momento all’altro, per una raffica di vento, potrebbero cadere su un auto o su un passante. E’ un rischio che nessuno vuole correre. Non vogliamo però neanche depauperare la nostra città: pianteremo nuovi esemplari affinché si preservi il paesaggio e non manchi il verde. Sostituiremo le palme Phoenix canariensis con varietà maggiormente autoctone e più resistenti all’attacco del punteruolo rosso” – spiega l’assessore al Verde Urbano, Maria Teresa Parodi.
Tutte le piante presenti in Città possono essere facilmente individuate attraverso il portale WebGis all’indirizzo http://www.imperiaverde.it/gis.html dove ogni esemplare è identificato con un numero di riconoscimento ed è possibile conoscerne la storia e la salute.