Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, Cia: “Dovrebbe essere la volta buona”

4 luglio 2016 | 14:41
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Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, Cia: “Dovrebbe essere la volta buona”

Primo importante risultato dopo la manifestazione di Genova

Liguria. In arrivo 32 milioni di euro per imprese agricole e territori rurali della Liguria. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, sottolineando come, dopo un lavoro di sollecitazione su Agea, finalmente si sia riusciti a sbloccare alcune procedure informatiche che di fatto impedivano la trasmissione delle domande di accesso al Psr da parte delle imprese su bandi già aperti.

“E’ una notizia che gli agricoltori liguri aspettavano da tempo e che accogliamo con soddisfazione – commentano Aldo Alberto e Stefano Roggerone, rispettivamente presidente regionale e provinciale della Ciae che rappresenta un primo importante risultato dopo la grande mobilitazione che ci ha visti impegnati lo scorso 24 maggio. Adesso occorre lavorare sulle procedure e ci auguriamo che, una volta avviata la macchina,  anche le altre misure strategiche per il nostro settore, come quella dedicata all’agriturismo, vengano avviate”. 

Sbloccati circa 24 milioni di euro dedicati al finanziamento di strategie di sviluppo locale proposte dai 5 Gal-Gruppidi azione locale (sottomisure 19.2, 19.3 e 19.4). Il bando riguarda i progetti di sviluppo del territorio che prevedano la collaborazione tra più Comuni e partenariati tra imprese delle aree rurali con una soglia minima di finanziamento a Gal di 3 milioni di euro. 

Implementato con 8 milioni di euro per un totale di 10 milioni disponibili il bando a supporto degli investimenti nelle aziende agricole (sottomisura 4.1) con contributi tra il 40 e il 50% per le spese sostenute.

Previste premialità per under 40, recupero di terreni abbandonati, aumento delle dimensioni aziendali, interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e per l’adesione a regimi di qualità certificata in base a norme europee, nazionali e regionali.

Altri bandi in arrivo. Entro il 15 luglio le misure 6.1 per i giovani agricoltori e il 4.4 per i muretti a secco. Dopo il 15 luglio le misure 4.2 per attività di trasformazione nella filiera agroalimentare , la 5.2 per i danni alluvionali e la 1.2 a supporto delle attività divulgative del comparto.

Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici della CIA di Imperia.