Non passa la mozione sulla bigenitorialità presentata da Fratelli d’Italia, delusione del Consigliere Alessandro Casano

22 luglio 2016 | 12:14
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Non passa la mozione sulla bigenitorialità presentata da Fratelli d’Italia, delusione del Consigliere Alessandro Casano

“Il registro della bigenitorialità è già una realtà in molti Comuni d’Italia come strumento volto a garantire il diritto dei figli di genitori separati o divorziati per mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori”

Imperia. Il Consigliere Alessandro Casano di Fratelli d’ Italia – Alleanza Nazionale esprime considerazioni politiche sulla mozione bigenitorialità: “Il registro della bigenitorialità è già una realtà in molti Comuni d’Italia come strumento volto a garantire il diritto dei figli di genitori separati o divorziati a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori.

Grazie a questo registro le Istituzioni che si occupano del minore possono conoscere i riferimenti di entrambi i genitori rendendoli partecipi di tutte le informazioni che riguardano i figli, superando così situazioni di estromissione di uno dei due genitori in caso di conflittualità.”

“La bigenitorialità è un diritto consolidato in altri ordinamenti europei, sancito nella Convenzione sui Diritti del Fanciullo di New York e riconosciuto in Italia con la legge 54/2006 e con l’art. 337 ter del Codice Civile.

Questa mozione chiedeva semplicemente l’attuazione di questo principio riconosciuto dalla legge attraverso uno strumento che è appunto il registro della bigenitorialità. E’ una mozione di principio e come tale non ha alcun colore politico.

Eppure anche in questo caso hanno prevalso le logiche partitiche e la mozione non è passata per un paio di voti. Era prevedibile e scontato il voto contrario del PD per evidenti ordini di scuderia così come l’assenza di IBC.

Sono stato invece spiacevolmente sorpreso dalla latitanza di tutti i sei consiglieri di Forza Italia che hanno disertato la votazione su una pratica che avrebbe potuto benissimo passare mandando “sotto” la maggioranza” – conclude Alessandro Casano.