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Nizza, nonna e nipote italiano salvi per miracolo. Matteo: “Ho sentito le urla delle gente. Che orrore”

15 luglio 2016 | 00:17
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Nizza, nonna e nipote italiano salvi per miracolo. Matteo: “Ho sentito le urla delle gente. Che orrore”

Sale il numero delle vittime. Si parla anche di ostaggi

Nizza. Solo una fatalità ha salvato la vita di Nicole e del nipote italo-francese Matteo. Questa sera sarebbero dovuti andare insieme sulla promenade Des Anglais per assistere allo spettacolo pirotecnico per i festeggiamenti del 14 luglio, festa nazionale in Francia. Ma Matteo, residente nel milanese in vacanza dalla nonna a Nizza, proprio non se la sentiva. “Ero stanco e ho detto di no alla nonna”, racconta.
Sua mamma Nathalie, rimasta a Monza insieme al marito Marco, ha provato a convincere il figlio, pregandolo di accompagnare la madre: “Per fortuna”, dice ora la mamma, “Mio figlio ha detto di no. Ora ringrazio Dio”.

Matteo ha “disubbidito”: un no, quello pronunciato dal giovane, che ha salvato due vite, la sua e quella della nonna. Da casa, i due, hanno sentito la gente per strada che urlava. “E’ stato orribile”, raccontano, “Le persone correvano da tutte le parti e urlavano”.

Ancora non si conosce un bilancio di vittime e feriti. Stando alle prime e frammentarie ricostruzioni, da un camion sarebbero partiti degli spari sulla folla. Poi lo stesso veicolo sarebbe piombato sugli spettatori che assistevano allo spettacolo pirotecnico. Le ultime notizie parlano di persone prese in ostaggio.

Secondo la Prefettura delle Alpi marittime si è trattato di un attentato: le autorità chiedono alla popolazione di rimanere a casa.