Migrante morto, Piana: “Dispiace e ne siamo rimasti rattristati, ma è uno dei risultati nefasti dell’immigrazione incontrollata”

12 luglio 2016 | 14:44
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Migrante morto, Piana: “Dispiace e ne siamo rimasti rattristati, ma è uno dei risultati nefasti dell’immigrazione incontrollata”

Alessandro Piana, stamane ha commentato il tragico evento accaduto vicino alla Chiesa di Sant’Agostino

Ventimiglia.«Dispiace quando una giovane vita viene stroncata così improvvisamente e ne siamo rimasti rattristati. Non è quindi nostra intenzione fare facile sciacallaggio politico, ma a questo punto occorre analizzare i rischi, anche nefasti, che l’immigrazione incontrollata comporta.

Lasciare bivaccare i migranti accanto alle Chiese, lungo i fiumi, in mezzo alla gente e in quartieri già densamente popolati come accade a Ventimiglia, senza regolamentare l’accoglienza, a volte porta a tragici risultati».

Il capogruppo regionale della Lega Nord Liguria Alessandro Piana, stamane ha commentato così il tragico evento accaduto vicino alla Chiesa di Sant’Agostino, dove all’alba è morto un migrante africano di 30 anni, probabilmente colpito da infarto.

«Ad oggi, il governo Renzi non prevede efficaci e serie visite sanitarie per i migranti – ha aggiunto Piana – soprattutto a tutela della loro salute, oltre che di quella della cittadinanza. Definire la situazione di Ventimiglia come solo di emergenza è limitativo.

In realtà, il centrosinistra ha disatteso le promesse, fatte anche dal ministro Angelino Alfano, di porre un freno all’arrivo dei migranti nel ponente ligure. Siamo arrivati ad oltre 1000 stranieri solo nel Comune di Ventimiglia.

La soluzione prefissata è quella di intervenire sulle coste africane. Dobbiamo assolutamente evitare che ci siano altre partenze perché è difficile gestire centinaia di migliaia di clandestini già presenti sul territorio nazionale.

Inoltre, visto e considerato che le autorità d’Oltralpe, a differenza di quelle italiane, mettono in atto i respingimenti e non li fanno passare, si deve assolutamente evitare di congestionare le aree di confine per non mettere ulteriormente in difficoltà quei Comuni».