“La scuola cattolica” di Albinati strega la notte di Cervo dialogando con Vecchioni
Ieri sera è stato presentato il libro vincitore del LXX Premio Strega
Cervo. “Un romanzo di educazione alla vita, anche nei suoi aspetti più nascosti. Un tentativo di analizzare il male che nasce dove meno te lo aspetti”. E’ “La scuola cattolica” (Rizzoli) di Edoardo Albinati, il libro vincitore dell’edizione LXX del Premio Strega, che ieri sera ha conquistato con il suo contenuto fagocitante, per dirla con le parole di un critico colto “spiraliforme” il sagrato dei Corallini. Una serata speciale promossa dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega in collaborazione con il Comune di Cervo, e che ha richiamato numerosissimi appassionati: quel popolo amante delle belle lettere che non ha esitato in applausi scroscianti e partecipazione, lasciandosi trasportare dal dialogo tra l’autore e il presentatore, Roberto Vecchioni.
E’ stato infatti “il professore” d’Italia a guidare tutti i presenti in quel viaggio di oltre 1200 pagine che è “La scuola cattolica”. Una guida necessaria per districarsi nella sua rotta di riflessioni, divagazioni, ricordi; in quella “ricostruzione puntuale di pezzi della storia e della società italiana” degli anni Settanta.
Facendo riferimento a un feroce caso di cronaca dell’epoca, il “Delitto del Circeo”, ne “La scuola cattolica” Albinati ripercorre il periodo della sua adolescenza romana; guarda a essa “come si guarda in fondo a un pozzo dove oscilla, misteriosa e deforme, la propria immagine”; e da essa ne rispolvera una trama del reale fatta di borghesia, cattolicesimo, sesso, violenza, e ancora maschilismo, femminismo, conflitti di genere. “La scuola cattolica” è un saggio romanzato dedicato alla formazione di un’intera generazione che sfiorando i grandi quesiti dell’esistenza e mostrando l’ineluttabile rovescio delle cose trasporta visceralmente sulla pagina un popolo di italiani fatto di “professori mitici, preti, teppisti, piccoli geni e psicopatici, fanciulle enigmatiche e terroristi”, che con quei “quesiti” e con quelle “cose” dovettero lottare.
Edoardo Albinati ha dato vita a un libro epocale, la cui ricchezza, nella notte stregata di Cervo, è stata ulteriormente premiata dalle letture dell’attore Antonio Carli, dagli intermezzi musicali della chitarra di Kino Rossini che ha anche accompagnato un superbo Vecchioni in”Luci a San Siro“, e dall’omaggio dell’opera “Terra e Vetro” dell’artista Pairola offerta da Civiero Art Gallery.
All’evento sono intervenuti, tra il pubblico: il sindaco Gian Paolo Giordano, il Prefetto Silvana Tizzano, il Presidente della provincia di Imperia Fabio Natta e l’Onorevole Claudio Scajola; sul palco invece Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, Lorenzo Orsini, giornalista Rai, Francesca Rotta Gentile, ideatrice e curatrice del progetto; Martin Kurtinovic, rappresentante degli studenti del Liceo Cassini di Sanremo e del Liceo Viessaux di Imperia membri della giuria nazionale del Premio Strega Giovani, anch’essi presenti.